L’ 8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna è una festa che viene celebrata in tutto il mondo, anche se in alcuni paesi è meno conosciuta o meno diffusa. Tuttavia, ci sono alcuni paesi in cui la celebrazione della festa della donna è vietata o non ufficialmente riconosciuta.
In Asia, la situazione in merito alla celebrazione dell’8 marzo, ovvero la Giornata Internazionale della Donna, varia da paese a paese. In alcuni paesi asiatici, come India, Nepal, Bangladesh, Giappone, Corea del Sud, Filippine, Vietnam, Indonesia e Cina, la festa della donna è celebrata ufficialmente e viene riconosciuta come un’occasione importante per riflettere sulla posizione delle donne nella società e per sollevare importanti temi legati alla questione di genere.
Tuttavia, in altri paesi asiatici, la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna non è altrettanto diffusa o non viene riconosciuta ufficialmente. In alcuni di questi paesi, la posizione delle donne nella società è ancora limitata da pregiudizi culturali, restrizioni religiose o politiche discriminatorie.
Ad esempio, in Arabia Saudita le donne non hanno il diritto di partecipare a manifestazioni pubbliche, inclusa la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna.
Nell’Arabia Saudita le donne hanno diritti limitati e sono soggette a una serie di restrizioni e discriminazioni. Ad esempio, le donne non possono guidare, hanno bisogno dell’autorizzazione di un tutore maschio per viaggiare, lavorare o sposarsi, e non possono partecipare a molte attività pubbliche. Inoltre, le donne sono spesso oggetto di violenza e discriminazione di genere, e il sistema giudiziario del paese non sempre garantisce loro la giustizia.
Negli ultimi anni, l’Arabia Saudita ha cercato di apportare alcuni cambiamenti alle politiche riguardanti le donne, ad esempio concedendo alle donne il diritto di votare e di candidarsi alle elezioni comunali nel 2015, e di guidare a partire dal 2018. Tuttavia, molte restrizioni e discriminazioni di genere sono ancora presenti, e la situazione delle donne in Arabia Saudita è ancora oggetto di critica e di preoccupazione da parte di organizzazioni internazionali per i diritti umani.
In Iran, il governo ha permesso la celebrazione della festa solo dal 1990, ma alcune manifestazioni sono state vietate o limitate negli ultimi anni. E immaginerete bene, che lo saranno anche quest’anno. Le donne iraniane vengono picchiate, arrestate, violentate in strada, nelle carceri. Muoiono ragazzine innocenti, solo per dei capelli che escono dal velo. Oggi più che mai, date come quelle dell’8 marzo, dovrebbero accendere i fari su questi paesi, luoghi in cui le donne, non possono neppure praticare sport in modo professionistico senza il velo. E se in Iran le cose sono preoccupanti, non va meglio in Afghanistan; l’arrivo dei talebani ha cambiato nuovamente tutto. Il paese è di nuovo in preda ai divieti. Le donne sono vittime del patriarcato, degli estremismi.
In Corea del Nord, la celebrazione della Giornata della Donna non è ufficialmente riconosciuta.
Qualche mese fa i riflettori di tutto il mondo erano puntati su Qatar, il paese che ha ospitato i mondiali, vinti poi dall’Argentina. Cosa succede in questo paese l’8 marzo? In Qatar la Giornata Internazionale della Donna viene celebrata, sebbene il modo in cui viene festeggiata e l’attenzione che le viene data possano variare da anno a anno. In Qatar, la festa della donna è spesso vista come un’occasione per sottolineare l’importanza del ruolo delle donne nella società e per promuovere l’uguaglianza di genere.
Nel corso degli anni, il governo del Qatar ha adottato alcune politiche per promuovere i diritti delle donne e migliorare la loro posizione nella società. Ad esempio, nel 1999 è stata fondata la Qatar Foundation for Education, Science and Community Development, un’organizzazione che promuove l’istruzione, la scienza e la cultura, e che ha contribuito a creare nuove opportunità per le donne nel paese. Inoltre, negli ultimi anni il governo qatariota ha promosso l’accesso delle donne alla formazione e all’istruzione superiore, e ha cercato di garantire alle donne una maggiore rappresentanza nei settori economici e politici del paese.
Tuttavia, nonostante questi sforzi, ci sono ancora alcune limitazioni e discriminazioni di genere in Qatar, ad esempio riguardo alle leggi sulla cittadinanza e alle restrizioni sul lavoro femminile in alcuni settori. Per questo motivo, la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna in Qatar può essere un’occasione per sensibilizzare sull’importanza della lotta per i diritti delle donne e per promuovere ulteriori cambiamenti a livello sociale e legislativo.
Nei paesi africani la Giornata Internazionale della Donna viene celebrata in vari modi. In molti paesi dell’Africa, la festa della donna viene utilizzata per sollevare temi importanti legati alla posizione delle donne nella società, come la violenza di genere, l’uguaglianza di accesso all’istruzione e al lavoro, la salute sessuale e riproduttiva e l’autodeterminazione delle donne.
In alcuni paesi africani, la Giornata Internazionale della Donna è anche un’occasione per commemorare le donne che hanno giocato un ruolo importante nella storia del paese o per riconoscere i loro successi e le loro realizzazioni. Ad esempio, in Sud Africa la Giornata della Donna è stata istituita per commemorare la marcia delle donne a Pretoria del 1956, in cui le donne hanno protestato contro le leggi razziali del regime dell’apartheid.
Tuttavia, va anche sottolineato che in molti paesi africani le donne affrontano ancora gravi problemi di discriminazione e violenza di genere, come l’accesso limitato all’istruzione e al lavoro, la mutilazione genitale femminile e il matrimonio precoce forzato. Per questo motivo, la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna in Africa può essere un’occasione per sottolineare la necessità di migliorare la posizione delle donne e promuovere l’uguaglianza di genere. Non esiste una lista ufficiale degli stati africani che non celebrano la Giornata Internazionale della Donna, tuttavia è probabile che ci siano alcune nazioni in cui la festa non viene riconosciuta ufficialmente o in cui l’attenzione nei confronti della questione di genere è limitata. Ad esempio, in alcuni paesi africani in cui la cultura tradizionale e le credenze religiose sono ancora molto radicate, la posizione delle donne nella società può essere fortemente limitata. In questi paesi, la celebrazione della festa della donna potrebbe non essere vista come una priorità o addirittura essere vista in modo negativo.
L’8 marzo, ovvero la Giornata Internazionale della Donna, è una festa ufficialmente riconosciuta in Turchia, dove viene celebrata in vari modi. In particolare, l’8 marzo in Turchia è un’occasione per riflettere sulla posizione delle donne nella società turca e per sollevare importanti temi legati alla questione di genere. Tuttavia, va sottolineato che la situazione delle donne in Turchia è ancora caratterizzata da gravi problemi, come la violenza di genere, la discriminazione sul lavoro e l’accesso limitato all’istruzione e alla salute riproduttiva. Negli ultimi anni, in particolare, il governo turco è stato criticato per alcune politiche che sembrano limitare i diritti delle donne, come la decisione di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul, un trattato internazionale per la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere.
Nonostante ciò, l’8 marzo in Turchia è comunque una festa importante per molte donne turche, che vedono in questa occasione una possibilità per unirsi e rivendicare i propri diritti. La festa viene celebrata con manifestazioni, cortei e iniziative culturali in molte città turche, e l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica è spesso focalizzata sulla questione di genere e sui diritti delle donne.
In alcuni altri paesi, la celebrazione della festa della donna non è molto diffusa o ha un carattere meno politico rispetto ad altri paesi. Tuttavia, la Giornata della Donna è riconosciuta a livello internazionale come una festa che simboleggia la lotta delle donne per i propri diritti e per l’uguaglianza di genere, ed è un’occasione per ricordare che la lotta per i diritti delle donne è ancora lunga e necessaria in tutto il mondo.