L’imprenditoria femminile fa davvero troppa fatica ad emergere e affermarsi ad oggi, soprattutto in Europa che si ritrova ad essere meglio solo del Medio Oriente e del Nord Africa. Il Financial Times ha spiegato che il 98% dei finanziamenti del venture capital sono tutti destinati alle realtà imprenditoriali maschili. Proprio al fine di supportare l’incremento e lo sviluppo dell’impresa al femminile, LifeGate Way ha deciso di lanciare, con Ventive, il programma di accelerazione “Women in Action”. Si tratta di un progetto che è dedicato alle donne che desiderano innovare nell’ambito della sostenibilità.
“Avere una leadership al femminile è uno dei passi per creare equità nelle organizzazioni e
alimentare le competenze imprenditoriali delle donne è un fattore di accelerazione” ha così affermato Elga Corricelli, nonché la co-founder, insieme a Layla Pavone, del programma Women in Action. Ma cerchiamo di capire meglio di che cosa si tratta e tutti i dettagli del caso.
I dati delle startup al femminile nel mondo
Secondo i dati pubblicati da Venturebeat, in tutto il mondo sono solo il 15% circa, le donne founder di startup innovative. Come vi dicevamo l’Europa ha una percentuale 12,6% ed è quindi al penultimo posto della classifica a pari merito con l’America Latina. Al primo posto c’è invece l’Oceania che ha una startup su cinque a guida femminile (21,6%) e il Nord America (15,7%).
Women in action, il progetto in Italia
Woman in action ha due caratteristiche distintive e fondamentali. E cioè: da un lato abbiamo la possibilità di consentire a donne di età e di competenze diverse di poter lavorare fianco a fianco in un processo di scambio continuo e reciproco di esperienze, di conoscenze. Dall’altra parte, invece, di non prevedere il riconoscimento di alcuna forma di equity alle migliori startup ed aziende che saranno selezionate.
Elga Corricelli ha spiegato che: “L’Italia come sistema Paese sconta purtroppo un forte gap rispetto al ruolo, al coinvolgimento e all’impegno delle donne all’interno delle organizzazioni aziendali. Si stanno finalmente muovendo passi per accorciare questa distanza e la certificazione per la parità di genere conferma che l’impegno è diffuso e concreto. Le aziende stanno iniziando a rispondere a questo bisogno sociale e oggi oltre 450 aziende hanno già ottenuto questo
riconoscimento che promuove l’equità nelle organizzazioni. Siamo certi che per cercare di superare questa disuguaglianza sociale, così da riuscire a garantire una piena equità non basta però semplicemente aumentare la quota delle donne presenti all’interno dei vertici del management aziendale ma occorre iniziare a costruire i pilastri di una vera evoluzione culturale attraverso progetti di formazione e sensibilizzazione sul tema della partecipazione sistemica delle donne nei luoghi di lavoro. Women in Action vuole essere un reale aiuto, solido e concreto, per affiancare e far emergere i talenti femminili, aiutandoli a scoprire, creare, implementare e sviluppare un’impresa e un progetto, puntando sulle capacità e i reali bisogni delle innovatrici creando un sistema di competenze solido e tramandabile”.
Layla Pavone ha affermato che essere al fianco delle donne offrendo dei veri e propri modelli, degli strumenti e dei supporti è fondamentale, soprattutto se vogliono poi intraprendere un percorso per diventare imprenditrici o manager di azienda: “Oggi si vince collaborando, co creando, costruendo insieme progetti di valore e sostenibili ed è in sintesi ciò che faremo con il programma Women in Action”.
Come si svilupperà Women in action
Dal 15 novembre 2023 al 14 febbraio 2024 tutte le realtà femminili interessate alla call potranno
compilare e inviare la loro candidatura sulla piattaforma dedicata sul sito di LifeGate Way. A questo punto, una giuria qualificata selezionerà 16 realtà, suddivise tra startup (10), team di studentesse (3) e di neo imprenditrici (3). L’8 marzo 2024, in una data non a caso perché si celebra la Giornata Internazionale della Donna, potranno presentare le loro idee, prodotti e servizi nel corso del Women in Action Day dove verranno quindi annunciate quelle che sono le 5 migliori realtà femminili (3 startup, 1 team di studentesse e uno di neo-imprenditrici) che potranno partecipare al programma di accelerazione Women in Action. Il programma in questione si svilupperà per 3 mesi, da marzo a giugno 2024, attraverso un percorso formativo, delle attività di networking e dei percorsi di coaching.