La vera storia di Priscilla ed Elvis Presley raccontata nel film di Sofia Coppola

Pubblicato da Federica Gatti

E’ arrivato su Sky il film Priscilla che racconta la vera storia della moglie di Elvis Presley

La storia d’amore tra Elvis Presley e Priscilla Beaulieu è una delle più celebri e affascinanti di sempre, caratterizzata da un misto di glamour, passione e, infine, disillusione. La loro relazione iniziò quando Priscilla aveva solo 14 anni ed Elvis 24, un incontro che segnò l’inizio di una storia complessa e, a tratti, controversa. La storia di Priscilla, raccontata proprio dal suo punto di vista, viene narrata nel film di Sofia Coppola, disponibile dall’agosto 2024 in Italia anche su Sky Cinema.

L’inizio della storia di Priscilla ed Elvis: l’incontro in Germania

Elvis e Priscilla si conobbero nel 1959 in Germania, dove Elvis era di stanza come soldato dell’esercito americano. Priscilla, figlia di un ufficiale dell’aviazione americana, si trovava lì con la famiglia. Nonostante la differenza d’età, Elvis fu immediatamente colpito dalla bellezza e dall’innocenza di Priscilla. Durante un’intervista, Priscilla ha ricordato: “Mi trattava con gentilezza e dolcezza. Mi faceva sentire al centro dell’attenzione”. Questo primo incontro segnò l’inizio di una corrispondenza e di visite regolari tra i due, che continuò anche dopo il ritorno di Elvis negli Stati Uniti.

La vita Insieme a Graceland

Nel 1963, all’età di 17 anni, Priscilla si trasferì a Graceland, la famosa residenza di Elvis a Memphis, Tennessee dopo aver ottenuto il permesso dei suoi genitori per trasferirsi e proseguire gli studi in America. Qui, la loro relazione divenne più seria e ufficiale, anche se fu sotto la costante sorveglianza dei genitori di Priscilla e dello staff di Elvis. La loro vita a Graceland era segnata da una routine di lussi, feste e, talvolta, tensioni. Priscilla ha raccontato: “Vivere con Elvis era un sogno, ma anche una sfida. Aveva una personalità molto intensa e spesso voleva controllare ogni aspetto della mia vita.”

Emerge, anche nel racconto che viene fatto da Sofia Coppola nel film Priscilla, che Elvis in diverse occasioni era stato verbalmente violento con la sua fidanzata. Sapeva di avere un vero e proprio potere su di lei e per questo ne approfittava, anche quando lei a suo modo, cercava di ribellarsi.

Il matrimonio di Priscilla ed Elvis e la nascita di Lisa Marie

Elvis e Priscilla si sposarono il 1º maggio 1967 a Las Vegas, in una cerimonia intima ma sontuosa, seguita da una conferenza stampa e un ricevimento. Un anno dopo, il 1º febbraio 1968, nacque la loro unica figlia, Lisa Marie Presley. La nascita di Lisa Marie sembrò rafforzare il legame tra i due, almeno temporaneamente. Priscilla descrisse quei momenti come “il periodo più felice della nostra vita”. Prima di arrivare a questo momento, per Priscilla ed Elvis non erano mancati i momenti complicati anche perchè, come la stessa donna racconta, tra loro per i 4 anni di relazione, non c’erano mai stati dei rapporti. Elvis infatti, come tutti sapevano, intratteneva relazioni con altre donne conosciute sul set o nelle feste che organizzava. Ma non aveva mai voluto, a suo dire, privare della purezza quella che considerava la donna della sua vita, Priscilla.

Eppure le mentiva costantemente e frequentava altre donne, ma questo appunto, non era grave.

La crisi e il divorzio voluto da Priscilla

Nonostante il loro amore iniziale, il matrimonio di Elvis e Priscilla iniziò a deteriorarsi alla fine degli anni ’60. Le frequenti assenze di Elvis, impegnato in tournée e film, e il suo stile di vita sempre più sregolato crearono una distanza tra i due. Priscilla, sentendosi trascurata e soffocata dalle aspettative del suo ruolo di moglie di Elvis, cercò conforto altrove, iniziando una relazione con il suo istruttore di karate, Mike Stone.

Nel 1972, dopo anni di crisi, la coppia si separò ufficialmente e il loro divorzio fu finalizzato il 9 ottobre 1973. Priscilla riflettendo su quegli anni disse: “Nonostante tutto, Elvis e io ci siamo amati profondamente. Ma vivevamo in mondi diversi. Ero troppo giovane e lui era troppo impegnato nella sua carriera.”

Il Film di Sofia Coppola: Priscilla

Nel 2023, Sofia Coppola ha portato sul grande schermo questa storia complessa con il film Priscilla, basato sul libro di memorie di Priscilla Presley, “Elvis and Me“. Il film esplora la relazione tra Priscilla ed Elvis dal punto di vista di Priscilla, offrendo uno sguardo più intimista e personale rispetto ai racconti tradizionali che si concentrano maggiormente su Elvis.

Trama e Critiche del film Priscilla di Sofia Coppola

Priscilla si concentra sulla vita di Priscilla dal momento in cui incontra Elvis, esplorando le sfide della sua giovinezza e il peso delle aspettative sociali e personali. La regia di Coppola è stata lodata per la sua sensibilità e per il modo in cui ha dato voce alle esperienze di Priscilla, evidenziando la sua lotta per mantenere la propria identità in un mondo dominato dalla figura ingombrante di Elvis. La critica ha apprezzato la performance della protagonista, che ha saputo incarnare la complessità di Priscilla, oscillando tra ingenuità e determinazione.

Tuttavia, alcune critiche sono state rivolte al film per la rappresentazione di Elvis, percepito come un personaggio secondario e talvolta bidimensionale. Alcuni spettatori e critici hanno sentito che il film avrebbe potuto esplorare più a fondo il carisma e le contraddizioni di Elvis, per bilanciare meglio la narrazione. Ma è chiaro che si trattava di un film in cui veniva raccontata l’altra storia, quella di una ragazzina che ha lasciato tutto per amore di un uomo più grande di lei che pensava sarebbe stato il principe azzurro. Tra pillole, droghe, eccessi ma anche amore e famiglia, Priscilla ed Elvis si sono davvero amati ma si sono forse, anche fatti dl male.

Priscilla è stato accolto positivamente per la sua prospettiva unica e il ritratto sincero di una donna che ha vissuto all’ombra di una delle figure più iconiche del 20° secolo, riuscendo a ritagliarsi una sua identità e voce.

La Vita di Priscilla dopo il Divorzio da Elvis

Dopo il divorzio da Elvis Presley nel 1973, Priscilla Presley ha intrapreso un viaggio di auto-scoperta e realizzazione personale, dimostrando la sua capacità di reinventarsi e di costruire una carriera di successo indipendentemente dalla sua celebre associazione con Elvis. Priscilla si è dedicata innanzitutto alla crescita della loro figlia, Lisa Marie, cercando di garantire un ambiente stabile e amorevole nonostante le sfide della vita sotto i riflettori.

Priscilla ha anche iniziato una carriera nel mondo degli affari e dello spettacolo. Nel 1979, ha co-fondato la Elvis Presley Enterprises, Inc., trasformando Graceland da una semplice residenza in una delle attrazioni turistiche più visitate degli Stati Uniti, garantendo che l’eredità di Elvis continuasse a prosperare. Grazie alla sua gestione, Graceland è diventata una destinazione di pellegrinaggio per milioni di fan di Elvis, contribuendo a consolidare la sua leggenda.

Oltre agli affari, Priscilla ha perseguito una carriera come attrice. Ha fatto il suo debutto televisivo nella popolare soap opera Dallas, dove ha interpretato il ruolo di Jenna Wade, guadagnandosi un seguito di fan e dimostrando il suo talento recitativo. Successivamente, ha partecipato alla trilogia di commedie di successo Una Pallottola Spuntata accanto a Leslie Nielsen, confermando la sua versatilità come attrice comica. E poi ancora altri film e programmi tra i più seguiti negli Stati Uniti.

Priscilla è stata anche coinvolta in varie attività filantropiche e ha continuato a essere una figura pubblica influente, utilizzando la sua piattaforma per sostenere diverse cause, tra cui i diritti degli animali e la ricerca medica. La sua vita dopo Elvis ha mostrato una donna resiliente, capace di forgiare un’identità forte e indipendente, sia come madre, imprenditrice, attrice, e filantropa, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo e degli affari.

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Federica Gatti

La mia passione per i felini è cosa nota come anche la mia passione per la scrittura . Se posso dare un contributo voglio farlo con le parole, quelle che batto ogni giorno sulla tastiera del mio PC. Non ho un tema, non ho un argomento preferito: scrivo quello di cui mi piace e di cui posso parlare. Se lo faccio, un motivo ci sarà