Un vero e propri punto di riferimento Giulia Salemi e non solo per le sue follower e i suoi follower ma anche per tante donne e ragazze italiane che nelle sue parole potrebbero trovare un esempio. Nelle ultime ore si sta molto parlando del discorso che Giulia Salemi, ha fatto alla Camera. Probabilmente fino a poco tempo fa, la stessa Giulia, non si sarebbe aspettata di essere invitata in una occasione così importante e invece con il suo lavoro ha dimostrato di poter dire anche tanto alle donne. Non a caso, è diventato virale il discorso che il 22 novembre 2022, Giulia Salemi, a poche ore dal 25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha fatto alla Camera. “Desidero ringraziare la Presidenza della Camera per avermi invitata in un contesto che, pur non essendo proprio il mio, mi offre la possibilità di condividere con il mondo delle Istituzioni il mio pensiero solitamente espresso sui canali social”. L’influencer sottolinea come sia necessario partire dalla scuola e dalle nuove generazioni per diffondere i valori di uguaglianza, in special modo di genere.
Dopo il suo discorso Giulia sui social ha scritto: “Oggi ho fatto un’ esperienza unica che porterò con me per sempre. Ho parlato all’interno della Camera dei Deputati alla presenza del Presidente Fontana e di molte parlamentari di tutti i colori politici. Una platea istituzionale che mi ha dato la possibilità di esporre un pensiero su un tema che mi sta particolarmente a cuore come quello sulla violenza contro le donne. La mia voce forse sarà una goccia nel deserto ma preferisco iniziare a parlare piuttosto che tacere e vedere la violenza sulle donne dietro l’angolo.
Non voltatevi dall’altra parte”.
Le parole di Giulia Salemi, il suo discorso alla Camera
A loro affidiamo quella rivoluzione culturale che può sconfiggere la violenza contro le donne. Chiunque fa comunicazione, informazione, politica o intrattenimento ha il compito e in alcuni casi il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che ci stanno a cuore. Io nel mio piccolo cerco di mettere la mia influenza al servizio di qualcosa di socialmente utile. Ho lanciato negli anni delle raccolte fondi. Settimana scorsa ho consegnato personalmente tre macchinari al reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Abbiamo poi donato un ecografo […] e infine abbiamo aiutato la famiglia di Luana D’Orazio, vittima di un incidente sul lavoro. In questi mesi mi sono esposta per tenere alta l’attenzione sulla violenza e sulla durissima repressione che le donne iraniane stanno subendo. Cerco sempre di unire alla mia leggerezza qualcosa che mi faccia star bene e mi faccia sentire utile.
E ancora:
Quello che noi facciamo oggi è di tenere la luce sulla data del 25 novembre, per ricordare che esiste la violenza sulle donne e che questa violenza va combattuta e non solo in questa giornata, ma tutti i giorni. Qualche mese fa sono stata invitata a una trasmissione televisiva, Le Iene, per rivolgere in lingua farsi un messaggio alle donne iraniane. Quindi vi prego ora – con tutto il cuore – di non dimenticare quello che sta succedendo in Iran. […] La violenza contro le donne è probabilmente la più vergognosa violazione dei diritti umani. Non conosce confini geografici, culturali o economici. Finché continuerà non raggiungeremo il progresso nell’uguaglianza, sviluppo e pace.