Il 2023 è iniziato da appena un paio di settimane, e già sono stati 3 i femminicidi (le donne picchiate, colpite a morte, o strangolate nel 2022 sono state 116, circa una ogni 3 giorni). L’ultima vittima è Martina Scialdone, avvocato di Roma di 35 anni, esperta in diritto di famiglia, uccisa per mano dell’ex compagno, un uomo di 61 anni con la passione per le armi, da anni assiduo frequentatore del poligono di tiro.
Ed è stato proprio con una delle pistole che aveva per uso sportivo che l’uomo le ha tolto la vita. Martina è l’ennesima donna uccisa, e siamo ancora volta di fronte a uno di quei casi che fa dire: “si sarebbe potuto evitare, qualcosa non ha funzionato”.
L’avvocato Valentina Ruggiero commenta il femminicidio
“Un episodio terribile, per il quale, innanzitutto, voglio esprimere cordoglio e solidarietà alla famiglia e ai cari della collega. – Commenta l’Avvocato Valentina Ruggiero, anche lei esperta in diritto di famiglia, del Foro di Roma – I fatti sono ancora al vaglio degli inquirenti, dalle notizie che stanno circolando non è ben chiaro se Martina avesse dato appuntamento al suo ex compagno al ristorante per un ultimo incontro chiarificatore, o se fosse lì a cena con il fratello, e l’uomo l’abbia raggiunta. Ciò che è certo, però, è che sono state rispettate tutte le cautele che noi avvocati invitiamo a tenere: l’incontro in un luogo pubblico, alla presenza di altre persone, e al quale non è andata da sola, ma con qualcuno di cui sapeva di potersi fidare. Indicazioni che, di certo, anche lei si sarà trovata a dare alle sue assistite. Martina Scialdone non era affatto una sprovveduta, era una professionista, un’esperta che, con ogni probabilità, si era trovata a trattare la materia dei femminicidi, direttamente o indirettamente. Eppure, tutto questo non è bastato a salvarle la vita”.