Sono ufficialmente iniziate le belle giornate di caldo e c’è già chi ne sta approfittando per fare un salto in spiaggia, fare un bel bagno al mare e abbronzarsi sotto i raggi del sole. La voglia di tintarella non manca mai durante i mesi estivi e per altro prendere del sole fa pure bene. Certo è che dipende molto da cole lo si fa. C’è modo e modo di abbronzarsi e se si commettono degli errori le conseguenze che può dare il sole troppo caldo possono essere veramente troppo spiacevoli. E allora come possiamo abbronzarci al meglio? Ve lo sveliamo noi con qualche consiglio che di certo vi tornerà molto utile nelle prossime settimane.
I consigli giusti per prendere il sole in questi mesi d’estate: cosa fare e cosa non fare
Da qui in avanti il sole sarà sempre più forte e per questo motivo bisogna fare molta attenzione a come lo si prenderà. I raggi del sole donano vitamina D, è vero. Ma è pure vero che se preso in maniera scorretta, soprattutto nelle ore più calde del giorno può provocare ustioni, macchie e altre terribili conseguenze. Quindi osservare l’orario è già il primo passo fondamentale per non commettere degli errori durante la tintarella estiva.
Un’altra cosa fondamentale da valutare è la protezione solare. Da questo punto di vista molto dipende dal tipo di pelle, se è molto sensibile, se ha delle particolari esigenze. In alcuni casi più specifici rivolgersi al medico, magari al dermatologo, sarà fondamentale per la scelta perfetta. Perché usarla? Non solo per evitare fastidiosissime scottature. L’esposizione ai raggi UV del sole è un fattore di rischio molto importante per l’insorgenza di patologie più serie come, tra le altre: il melanoma, i carcinomi basocellulari o i basaliomi.
A proposito di questo esistono varie tipologie di protezione solare. Abbiamo ben quattro categorie: protezione bassa (da 6 a 10), media (15 fino a 25), alta (30-50), molto alta ( dai 50+). Nonostante ciò, almeno secondo gli esperti e le loro ricerche, sotto la 8 non si dovrebbe nemmeno parlare di protezione dal sole.