Ambra Battilana Gutierreza è una nota modella italiana che sicuramente è nota per delle vicende che con il fashion non c’entrano troppo. Per chi non lo sapesse, infatti, Ambra ha denunciato lo scandalo del Bunga Bunga di Silvio Berlusconi e anche il caso Weinstein. In una video intervista per Fanpage ha raccontato la sua storia spiegando che in Italia si sentiva bloccata, ha perso molto tempo e non poteva fare i casting a Mediaset. Aveva partecipato alle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore e si costituì parte civile durante il caso Ruby Bis.
Nonostante tutto non venne creduta e l’opinione pubblica l’ha definita come una prostituta, una donna che voleva essere famosa: “Ma che fama è quella di vittima di molestie? Credete davvero che qualcuno possa voler diventare famosa per questo motivo?”.
Ambra Battilana racconta le molestie e la tentata violenza di Weinstein
Per dimenticare questa storia, Ambra decide quindi di voltare pagina volando in America, dove si trasferisce a New York e dove incontra l’importante produttore Harvey Weinstein. Nel 2015 tiene un provino con l’uomo che però non va come si sarebbe aspettata e decide di denunciarlo. E’ la prima donna a rivolgersi alle Forze dell’ordine aprendo il caso Weinstein. Subito dopo di lei, come sappiamo, si aggiungono numerose testimonianze.
“Mi ha molestato, ha cercato di violentarmi, poi ero in ufficio, dove lui lavorava, con tanta gente fuori, e magari quello mi ha dato la possibilità di salvarmi, a differenza di tante altre donne” ha così raccontato ai colleghi di Fanpage.
Con grande coraggio, la modella si rese protagonista di una operazione sotto copertura. Incontrò nuovamente il produttore, indossava un microfono grazie a cui si ebbero le conferme. Durante l’incontro, infatti, Weinstein affermo di averla molestata e di essere abituato ai palpeggiamenti durante i casting. Nonostante la conferma però, il produttore cinematografico non venne incriminato. L’audio andò a finire nelle mani di una giornalista e alla fine l’uomo venne condannato a 23 anni e poi a 16 anni di carcere.
A quel punto anche l’opinione pubblica ha iniziato a cambiare idea su Ambra Battilana quando è venuta fuori la verità sulla vicenda. La modella ha così raccontato: “Quando è uscita la verità, rispetto a quello che avevo fatto, le persone hanno iniziato a chiamarmi ‘eroe’, è cambiata completamente la percezione di quello che avevo fatto, oggi mi impegno a livello sociale per far cambiare le leggi sulla prescrizione con i politici americani, per aiutare le donne a denunciare sempre”.