Il 21 ottobre si sarebbe dovuta tenere a Torino una gara piuttosto insolita, per non dire assurda. L’evento si chiama Slap Booty e si sarebbe dovuto svolgere presso il Pala Asti della città. La gara in questione consiste nel tirarsi schiaffi sul sedere tra donne. Gara che è stata pubblicizzata molto e che è stata organizzata dalle Mo Fighting. All’evento avrebbero dovuto partecipare delle donne ma chiunque poteva assistere, visto e considerato che si sarebbe dovuto tenere in un palasport. Tra l’altro, alla gara di schiaffi sarebbe dovuta essere presente anche una famosa presenza, una stella di Only Fans.
La gara di schiaffi sul sedere tra donne è stata però annullata. A pensarci è stato Andrea Russi, consigliere comunale di Torino facendo parte dell’opposizione, dunque del Movimento 5 Stelle. Russi ha scatenato una vera e propria polemica contro l’insolito evento e si sorprendere del fatto che il Comune di Torino abbia potuto dare il via al patrocinio per una gara similare. Ed in effetti, in un epoca in cui ogni giorno si sentono storie di violenza sulle donne, è davvero impensabile promuovere un evento pubblico simile. Sicuramente ci sono altri modi per divertirsi, altre gare simpatiche e magari a fini sportivi che si possono organizzare. Il fatto che si svolga tra sole donne non cambia i fatti. Ma vediamo che cosa ha detto il consigliere.
Se il sindaco di Torino non si è ancora espresso, Andrea Russi ha voluto dire la sua definendo la situazione quasi come una barzelletta che però una barzelletta non è affatto. Sui suoi canali social, il consigliere ha così scritto:
Il Comune ha fornito il patrocinio alla gara di sculacciate con la star di Only Fans. Si chiama “slap booty” e viene pubblicizzata da giorni sui social per attirare il pubblico. Un evento che di ludico, culturale, sportivo o educativo non ha davvero niente. Eppure ha il patrocinio. Credo che questo sia il punto più basso toccato dal suo assessore Carretta che ormai ci ha abituati alla sua imbarazzante superficialità. Non possiamo permettere l’utilizzo del logo nella città di Torino durante questo evento. Il patrocinio prevedeva anche uno sconto del 50% sui manifesti. Ne va dell’onorabilità dell’Istituzione che rappresenta. Non posso credere che sia stato dato l’ok senza sapere cosa viene organizzato. Non ho nulla contro organizzatori e protagoniste, ma non andava fornito il patrocinio della città.
Mo Fighting, nella persona di Mihai Oana, è intervenuto come si legge su Torino Today, sulla vicenda spiegando che il Comune, in realtà, non era al corrente del fatto che alla manifestazione sportiva si sarebbe aggiunta la gara di schiaffi sul fondoschiena tra le donne:
Mi preme sottolineare che stiamo lavorando già da settimane su progetti dedicati allo sport, alla difesa personale delle donne e all’integrazione, non ultimo un’Academy che possa avere proprio l’intento di promuovere lo sport da combattimento al femminile e la difesa personale. Questi messaggi, così come quello contro la violenza sulle donne, sono tutte tematiche che avranno ampio spazio all’interno della manifestazione serale, ma sono tematiche che mi accompagnano in maniera altrettanto importante nella mia vita professionale e personale.
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