Aziende lombarde da record: qui la maggior parte delle imprese femminili

L’imprenditoria al femminile è una realtà importante in Italia. Anche se si può fare sempre di meglio! Ma a proposito di questo, in base al rapporto sull’Imprenditoria femminile realizzato da Unioncamere, siamo in grado di dirvi che è la Lombardia la regione record in Italia in questo senso. In Lombardia, una azienda su cinque ha delle donne a capo. L’intera regione segna addirittura la percentuale del 36% delle imprese rosa complessive della Penisola. Segno che effettivamente ci sono dei miglioramenti. E questi dati non possono far altro che dare coraggio a tante altre donne, magari residenti anche in altre regioni dove le realtà imprenditoriali al femminile non sono poi così presenti.

Donne e lavoro, ecco i dati del rapporto sull’imprenditoria femminile

Dal report di Unioncamere è venuto fuori che l’Italia si trova solo al penultimo posto in Europa per il numero di donne occupate professionalmente. Stiamo parlando del 53,1 per cento contro il  67,4 della media europea. A fronte di questo, le imprese guidate da donne nel nostro paese sono un milione e 343 mila. In percentuali vale a dire il 22,2% del totale di tutte le imprese. E proprio nelle imprese guidate da donne si nota molto facilmente una maggiore concentrazione nel settore dei servizi. Stiamo parlando del 66,9% contro il 55,7% rispetto a quelle aziende che sono invece guidate da uomini. In Lombardia, regione dove si registra il record, le imprese con le donne al timone sono 182711 su un totale di 951349 imprese.

Se vogliamo vedere i dati ancor di più nel dettaglio, diciamo subito che la provincia con il maggior numero di imprese femminili è Milano che conta 65739 imprese, nonché il 17,2% del totale. La provincia di Sondrio conta 3478 imprese guidate da donne ma con un valore assoluto complessivo del 23,9% delle attività presenti sul posto. A Pavia si contano 10265 aziende, il 22,02% del totale. A seguire abbiamo poi: 20,5% di Bergamo, Lecco e Brescia al 19,5% di Como, il 20,7% di Varese, il 18,9% di Monza, il 21,12% Mantova, il 19,8% di Lodi e il 20,7% di Cremona.

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