Il consumo di alcol tra i giovani italiani sta diventando un tema sempre più preoccupante. Secondo i dati raccolti dal Sistema di Sorveglianza Passi, un’iniziativa promossa dal Ministero della Salute e realizzata dal Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, il fenomeno del binge drinking, ovvero l’abbuffata di alcolici, sta diventando sempre più diffuso anche nel nostro paese. Il binge drinking, una moda che arriva dai paesi nordici, si traduce nell’assunzione di sei o più bicchieri di alcolici in una sola occasione, fuori pasto, soprattutto nel fine settimana, per raggiungere uno stato di “sballo”. I dati raccolti dal Passi mostrano come questo fenomeno sia più diffuso tra i giovani e nelle regioni del nord Italia.
Secondo i dati raccolti, il 42% dei giovani tra i 18 e i 34 anni ha fatto uso di binge drinking, mentre il 16% dei 35-49enni e il 9% dei 50-69enni hanno avuto questo comportamento. Anche se il fenomeno è più diffuso tra i giovani, i dati delle Asl di 19 regioni italiane indicano che nel 2007 oltre il 5% delle persone tra i 65 e i 69 anni ha consumato sei o più bicchieri di alcolici in un’unica occasione.
Tuttavia, il binge drinking sembra essere prevalentemente un comportamento maschile: solo il 2% delle donne ha ammesso di assumere alcol in questo modo.
È interessante notare come il consumo di alcolici fuori pasto sia concentrato soprattutto nel fine settimana. Il 60% dei giovani che hanno fatto uso smodato di alcol negli ultimi 30 giorni ha concentrato il consumo di bevande alcoliche nel week-end.
In conclusione, il binge drinking rappresenta un fenomeno preoccupante che richiede maggiori interventi di prevenzione da parte delle autorità sanitarie e delle istituzioni. È necessario sensibilizzare i giovani e la popolazione in generale sui rischi del consumo smodato di alcol e promuovere stili di vita più sani e responsabili.
Secondo i dati raccolti, in Trentino il 24% dei giovani tra i 18 e i 34 anni riferisce di aver fatto binge drinking, ovvero di aver consumato sei o più bicchieri di alcolici in una sola occasione, mentre in Emilia Romagna questa pratica riguarda un giovane su dieci. La regione più virtuosa in termini di consumo di alcol è la Campania, dove solo il 3% dei giovani fa binge drinking.
Inoltre, le differenze si riscontrano anche nel consumo abituale di vino o birra, con il 69% degli intervistati del Trentino e dell’Emilia Romagna che ha dichiarato di aver consumato almeno un’unità alcolica nei ultimi 30 giorni, mentre in Campania solo il 48% del campione analizzato lo ha fatto.
Anche se i consumi di alcol sono più diffusi tra gli uomini, in tutte e tre le regioni esiste una differenza sostanziale tra le abitudini dei giovani e quelle delle persone di età superiore ai 50 anni. Inoltre, il sistema Passi ha rivelato che la percentuale di persone che riferisce di aver guidato dopo aver bevuto almeno due unità di alcol nell’ora precedente varia notevolmente da regione a regione.
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