Ci sono dei nuovi studi che riguardano i tumori. Voi lo sapevate che gli uomini sono più colpiti da questa malattia rispetto alle donne? Al riguardo, le ultime stime sono state raccolte dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum) per l’anno 2020. Da qui è emerso che in Italia all’anno ci sono all’incirca 337 mila diagnosi di cancro. Ad essere più precisi i dati spiegano che questi numeri valgono per 195 mila negli uomini e 182 mila nelle donne. Come mai gli uomini sono più colpiti delle donne? Le motivazioni sono direttamente legate alle peculiarità biologiche sono sono diverse in quanto diversi sono anche i due sessi. E allora cerchiamo di capire meglio il perché.
Come mai gli uomini sono più colpi da tumori rispetto alle donne
L’ipotesi che riguarda le peculiarità biologiche è sostenuta da uno studio che è stato pubblicato di recente dalla famosa rivista Cancer. Lo studio è stato fatto da degli scienziati del National Cancer Institute che hanno così analizzato e valutato le differenze sul tema. Nell’ambito dello studio del National Institutes of Health-American Association of Retired Persons Diet and Health, i ricercatori hanno raccolto informazioni dal 1995 al 2011.
I dati riguardano, in particolare, le differenze nel rischio di cancro per ciascuno dei 21 siti di cancro tra 171.274 maschi e 122.826 femmine che sono di età compresa tra 50 e 71 anni. In passato è stato ipotizzato che il rischio per gli uomini sia molto di più rispetto alle donne a causa, per esempio, della maggior tendenza al consumo di alcol e della poca cura dell’alimentazione. Ma questi non possono essere dei motivi esaustivi. “Esistono differenze biologiche intrinseche che possono influenzare la suscettibilità ai tumori” ha così spiegato Sarah S. Jackson, a capo della squadra di ricercatori.
Dunque quello che è praticamente certo è che non può esistere un’ unica causa dell’insorgere di diversi tumori nei due diversi sessi. Il cancro può dipendere infatti da diversi fattori a cui bisogna aggiungere pure il fattore ereditario, familiare.