Passare del tempo in casa propria è sempre molto bello. Si possono impiegare le ore come meglio si crede, dalle pulizie ad una bella serie Netflix da guardare sul divano fino all’ormai famosissimo smart working. In casa, poi, ci si può vestire come si vuole, soprattutto se si vive soli o si ha la casa totalmente libera. Ma a proposito di abbigliamento in casa, chi tra di noi non utilizza le tute quando sa di poter trascorrere la giornata nella sua abitazione? Inutile nasconderlo, la tuta è incredibilmente comoda e con la quarantena lo abbiamo scoperto ancora meglio. Come si può però rendere una tuta, abbinata a delle scarpe da ginnastica un vero must have?
Tuta per stare in casa non è un sinonimo di essere trasandate!
Mettiamo le cose in chiaro, indossare una tuta non vuol dire assolutamente essere delle donne trasandate, anzi. In commercio, ad oggi, sono davvero tantissimi i brand di moda che propongono delle tute, sportive e meno sportive, bellissime e di tendenza. Per stare in casa d’altronde non abbiamo certo bisogno di un vestito da sera. E perché mettere dei normali jeans quando si possono indossare dei pantaloni elastici? Una tuta in casa (e pure fuori casa) può trasformarsi anche nell’outfit più bello che abbiate mai indossato.
Stare in casa ed essere comunque alla moda: la tuta è un vero must have
Anche le influencer e le modelle più famose al mondo utilizzano le tute e vi possiamo assicurare che non lo fanno solo a casa loro. Si può essere meravigliose anche con una comodissima tuta ma come fare? Prima di tutto bisogna trovare quella che soddisfi le vostre esigente oltre che, chiaramente, i vostri gusti personali. Poi è il tempo di tutti gli altri consigli. Intanto, se si aspettano visite, si possono indossare dei gioielli per impreziosire il look casual ma estremamente comodo e femminile, dalle collane fino agli orecchini. Un altro prezioso consiglio è quello di indossare un top sotto alla giacca della tuta al posto della più classica t-shirt. I crop top, per esempio, sono un capo di tendenza quest’estate, non sbaglierete!
Articolo a cura di Benedetta Calasso
