Di cosa parla It Ends With us il film più discusso di questa estate

Era davvero così difficile capire dal trailer di It ends with us ( Siamo noi a dire basta), che il film con Blake Lively non raccontava una romantica storia d’amore o una tormentata vicenda amorosa, ma una storia d’amore malato, un amore tossico dal quale la protagonista cerca in tutti i modi di scappare? E’ la domanda che molti si pongono oggi, dopo che la stessa attrice, è stata travolta dalle polemiche. Forse, più che per il trailer, abbastanza esplicito, seppur nei limiti di un prodotto che non vuole svelare molto, non almeno a chi il romanzo della Hoover non lo ha scelto, la Lively è finita nel mirino per le interviste rilasciate durante la promozione di It Ends With us. Polemiche così feroci, soprattutto negli Stati Uniti, da mandare in crisi la stessa attrice.

Di che cosa parla il film It Ends With Us tratto dall’omonimo romanzo best seller mondiale

It Ends With Us di Colleen Hoover è un romanzo che ha catturato l’attenzione di milioni di lettori in tutto il mondo, diventando rapidamente un bestseller. Il suo successo globale non è solo attribuibile alla trama avvincente o allo stile di scrittura accessibile di Hoover, ma anche alla sua capacità di affrontare temi complessi e delicati con una sensibilità che risuona profondamente con i lettori. Da una prospettiva femminista, questo libro rappresenta una rara occasione in cui un bestseller commerciale riesce a trattare tematiche femminili in modo così potente e realistico. La stessa Hoover, nelle note finali del romanzo, prova a spiegare quanto è stato per lei scrivere questo libro. Si tratta infatti di una storia autobiografica. Quello che il film racconta e che il romanzo prima ancora narra, è la storia della sua famiglia. La storia di una madre che ha saputo dire basta, la storia di una figlia che grazie a sua madre, ha ricostruito comunque un rapporto amichevole con un padre che era stato violento.

La trama del romanzo e del film It ends with us

La storia vede protagonista Lily Bloom, una giovane donna che si innamora di Ryle Kincaid, un affascinante neurochirurgo. Inizialmente, la loro relazione sembra perfetta, ma ben presto emergono i lati oscuri di Ryle, e Lily si ritrova a confrontarsi con una realtà di abuso domestico. L’autrice intreccia abilmente il presente con il passato, rivelando le esperienze di Lily con il suo primo amore, Atlas Corrigan, e come queste esperienze influenzano la sua visione dell’amore e delle relazioni. Atlas aveva solo 18 anni quando Lily lo ha visto per la prima volta. Sporco, magro e consumato dalla fame e dal freddo. Indifeso e abbandonato dal mondo, ma non da lei. Era solo un bambino quando la sua famiglia lo aveva abbandonato eppure Atlas non se l’è mai presa con nessuno, ha sempre lottato per difendere Lily e le persone che amava e forse, anche per questo, la piccola Bloom se ne innamorò come solo un adolescente sa fare. Il film dunque, racconta la storia di Lily, una ragazza che nel giorno del funerale di suo padre incontra un uomo speciale. La storia di una giovane donna che mai avrebbe immaginato di essere così simile a sua madre. Ben presto, tutto quello che sembrava essere la sua favola d’amore, si trasformerà nel suo peggiore incubo. Il presente si intreccia con il passato quando a Boston ritroverà il più grande amore della sua vita. Il passato si intreccia con il presente quando quello che sembra essere l’uomo della sua vita abuserà di lei. Una prima volta, una seconda volta…

Gli abusi si possono perdonare se si ama?

Un elemento distintivo di It Ends With Us è la rappresentazione autentica della complessità delle relazioni abusanti. La Hoover non si limita a descrivere il ciclo della violenza, ma esplora anche i sentimenti di amore, confusione e speranza che spesso legano le vittime ai loro carnefici. Questa rappresentazione tridimensionale sfida la narrativa comune degli abusi domestici, dove spesso le vittime vengono ritratte come deboli o incapaci di prendere decisioni per se stesse. Al contrario, Lily è una protagonista forte e indipendente, ma ciò non la rende immune alle dinamiche di potere e controllo che caratterizzano le relazioni abusive. E’ quello che la scrittrice vuole far emergere nel romanzo e che forse poco invece, è emerso nel film o che i lettori e le lettrici di tutto il mondo, avrebbero voluto che si esplorasse maggiormente, legati forse, a una narrazione, quasi perfetta.

Scelte di stile: semplicità e intensità

Lo stile di Colleen Hoover è diretto e semplice, il che potrebbe sembrare in contrasto con la complessità dei temi trattati. Tuttavia, questa semplicità è ciò che rende il libro così accessibile e potente. La Hoover usa un linguaggio chiaro e quotidiano, permettendo ai lettori di entrare facilmente nel mondo di Lily. Questo stile privo di fronzoli riflette la realtà della vita quotidiana, in cui le situazioni straordinarie possono emergere da circostanze ordinarie. Sangue, schiaffi, violenze, sess*, possesso, desiderio, limiti da non superare. Tutte cose di cui la scrittrice parla rivolgendosi alla ragazzina di 14 anni e anche alla donna di 60. E arriva tutto così potente da non poterne restare indifferenti.

L’uso dei flashback, attraverso le lettere che Lily scrive al suo idolo adolescenziale, Ellen DeGeneres, aggiunge una dimensione ulteriore alla narrazione, permettendo al lettore di comprendere meglio il passato di Lily e come questo influisce sulle sue scelte attuali. Queste lettere fungono da ancore emotive, offrendo un’idea della giovane Lily, delle sue speranze, paure e aspirazioni, rendendo il suo personaggio ancora più complesso e umano.

Il successo globale: una voce che risuona

Il successo mondiale di It Ends With Us può essere attribuito a diversi fattori. In primo luogo, la storia di Lily è universale. Il tema dell’abuso domestico è purtroppo comune e Hoover lo tratta con una delicatezza e una sincerità che permettono a molte persone di riconoscersi nella storia. La rappresentazione di una protagonista femminile forte che deve fare scelte difficili per se stessa e per il suo futuro risuona profondamente in un contesto globale in cui le donne stanno ancora lottando per l’uguaglianza e la giustizia. Ed è forse anche per questo che molte donne abusate, nella fase di presentazione del film hanno deciso di far sentire la loro voce, non accettando il modo in cui i protagonisti, hanno provato a spostare l’attenzione su altro. Cosa che, a detta di molti, non avrebbe fatto invece il regista Justin Baldoni, e anche protagonista del film nel ruolo di Ryle. Non a caso, i media americani stanno sguazzando da giorni in questa vicenda, raccontando di presunti attriti tra il regista e la Lively. I due non avrebbero avuto gli stessi punti di vista e la promozione del film, ne sarebbe una dimostrazione.

Quello che i lettori e le lettrici avevano apprezzato della Hoover, ossia il come riesca a bilanciare la gravità dei temi trattati con momenti di leggerezza e speranza, offrendo a chi legge una narrativa che, pur non schivando la realtà oscura, non lascia spazio alla disperazione, è quello che invece, chi ha promosso il film, non ha saputo fare, a quanto pare. Questo equilibrio è infatti essenziale per rendere la storia non solo un resoconto degli abusi, ma una testimonianza di resistenza e di capacità di rinascita. Purtroppo però c’è stata forse troppa leggerezza nell’approcciarsi a qualcosa che di leggero, aveva ben poco.

It ends with us un racconto di resilienza e cambiamento

It Ends With Us -Siamo noi a dire basta è più di una semplice storia d’amore o un dramma familiare; è un libro che affronta i tabù della violenza domestica con una schiettezza rara nel mainstream della narrativa commerciale. Il romanzo rappresenta un potente messaggio di speranza e forza, dimostrando che le donne, nonostante le avversità, hanno il potere di interrompere i cicli di abuso e di creare un futuro migliore per se stesse e per le generazioni future. La scrittura di Hoover, con la sua combinazione di semplicità stilistica e intensità emotiva, assicura che il messaggio arrivi chiaro e forte, rendendo It Ends With Us non solo un bestseller, ma un pezzo significativo della narrativa contemporanea.

E come spesso accade, le trasposizioni cinematografiche possono rivelarsi qualcosa che delude le aspettative di milioni di lettori e lettrici, che avevano immaginato ben altro perdendosi nelle pagine del proprio libro. E’ successo anche questa volta? Lo scopriremo forse nelle prossime settimane.

E allora prima o dopo il cinema non perdetevi il libro It Ends with us . Non sempre i best seller meritano di essere letti, ma in questo caso, il vostro tempo sarà ben impegnato.

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