Una donna di 45 anni si è recata presso l’ospedale Bufalini di Cesena in seguito ad un’appendicite. La signora è stata ricoverata per essere poi sottoposta ad una operazione chirurgica per la rimozione dell’appendice. Pare però che nonostante l’intervento, l’appendice non sia stata rimossa affatto ed, al contrario, sia ancora lì dove è sempre stata. A farlo sapere è stata direttamente la donna che ha deciso di denunciare l’equipe dei medici che si sono occupati del suo caso.
Dopo essere stata operata, infatti, la 45enne continuava ad avere dei dolori molto forti, altri fastidi e problemi che, invece, si sarebbero dovuti ben risolvere eliminando definitivamente l’appendice…
Donna operata per la rimozione dell’appendice ma non è mai stata tolta
Visti i continui dolori, anche dopo l’operazione, la donna è stata sottoposta a dei nuovi esami ed ulteriori ricoveri. La donna ha poi deciso di rivolgersi ad un altro ospedale, quello di Forlì. Qui è stata sottoposta ad un nuovo intervento e finalmente l’appendice è stata rimossa ufficialmente. E quindi che cosa era accaduto? Stando a quanto riportato su Fanpage, quando era stata operata a Cesana, alla 45enne erano stati rimossi solamente il tessuto adiposo e i coaguli. Questo significa che l’appendice non era mai stata tolta. Dunque, nonostante questo dovrebbe essere per medici specializzati un intervento di routine, c’è stato un errore con conseguente nuova infiammazione e nuovi dolori per la povera paziente. Quando la donna è arrivata all’ospedale di Forlì ed è stata nuovamente operata si è trattato di un intervento importante al fine di salvarle la vita. Infatti, da operazione di routine è diventata un’operazione molto più invasiva di quanto avrebbe dovuto essere senza il famoso errore che vi abbiamo appena spiegato.
Attualmente la 45enne soffre ancora per degli strascichi dovuti a quanto accaduto. Infatti preesistono delle problematiche a livello di salute. In ogni caso, la signora è seguita da un avvocato che ha già presentato tutte le documentazioni necessarie oltre che le consulenze tecniche ai medici legali e chirurghi che hanno conseguentemente analizzato il particolare caso di cui si sta occupando anche la PM Brunelli.