L’alimentazione è un tema giornaliero per tutti ma fare attenzione ai cibi che si assumono quotidianamente è davvero fondamentale per la nostra salute. L’ultimo rapporto annuale dell’Ue sulle zoonosi, pubblicato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) rivela dei dati importanti, che lasciano davvero senza parole. Dati che riguardano proprio il numero di infezioni di tipo alimentare, malattie che si riscontrano con l’assunzione di cibo, a maggior ragione se di origine animale. Ma cerchiamo di capire un po’ meglio come stanno le cose.
Il rapporto della Efsa: sono aumentate le infezioni alimentari
Dall’ultimo rapporto è venuto fuori che durante il 2021 sono aumentati i casi che sono stati segnalati e che riguardano le malattie e i focolai di origine animale, nonché le infezioni alimentari. Dati di casi che sono aumentati molto rispetto al precedente anno, il 2020. Certo è che i livelli in questione sono ancora più bassi rispetto agli anni pre pandemia, prima dell’arrivo del Covid 19. Vi state chiedendo come mai? Questo dipende dalle varie misure di sicurezza che sono state presi ai tempi. Misure di controllo molto importanti e ben più rigide rispetto a quelle a cui ormai ci siamo abituati oggi. Ci sono comunque dei dati che hanno visto protagonisti degli aumenti anche rispetto al periodo prima del virus. Le yersiniosi e i focolai di listeriosi di origine alimentare hanno superato i livelli che c’erano prima della pandemia.
Dal report di Efsa è emerso invece che il più grande numero di infezioni di origine alimentare (che corrisponde al 19,3%) è stata causata da Salmonella e vale a dire che le fonti più comuni erano le uova o comunque dei prodotti a base di uova. La salmonellosi è stata la seconda malattia zoonotica più segnalata dell’anno. Seguita da le yersiniosi.