Eh, il completino te lo metti in tribuna. Da quando in qua le donne giocano?

Siamo nel 2021 e una donna, convocata per giocare la partita del cuore, viene invitata in malo modo ad alzarsi dal tavolo per cambiare posto. Non può sedersi lì in quanto donna. “Il completino te lo tieni per stare sugli spalti” le viene detto dopo che si permette persino di rispondere dicendo che è stata convocata, che ha ricevuto maglia e pantaloncini per scendere in campo. A poche ore da un evento benefico, da una partita, del cuore appunto, che ha lo scopo di raccogliere dei fondi per la ricerca. Succede ad Aurora Leone, attrice che non ha bisogno di presentazioni, soprattutto tra i giovani che la seguono ormai da anni. Ma pensate che per qualcuno Aurora avrebbe fatto tutto questo solo per visibilità. Già perchè ha scelto di umiliarsi in questo modo, solo per qualche follower in più secondo alcuni giornalisti sempre ben informati. Aurora ci ha messo la faccia, e insieme a lei anche Ciro. Peccato che i cantanti e i vip presenti alla famosa cena, che hanno assistito alla scena, non hanno pensato di prendere subito posizione, di alzare i toni, di schierarsi dalla parte di Aurora perchè donna ma soprattutto perchè PERSONA. Con una dignità, una persona che merita rispetto. Nell’era dei selfie nessuno dei presenti ha impugnato in mano il cellulare per filmare tutto. Oggi qualcuno dei presenti le chiede scusa, altri più coraggiosamente dicono che non scenderanno in campo. Perchè questa sera, se non dovessero arrivare delle scuse, con tanto di rimozione dal suo incarico della persona che si è permetta di offendere Aurora, su quel campo non dovrebbe metterci piede nessuno. O forse dovrebbero entrare tutti in campo, e stare seduti per 90 minuti, invitando a raccogliere i fondi sui social e dando un segnale forte. Le parole ormai non bastano più. Alle donne servono fatti, servono azioni. Perchè si continua a pensare che ormai il sessismo sia una cosa che si combatte facilmente e che il maschilismo sia qualcosa da medio evo. Il maschilismo è da medio evo certo, ma continua a imperversare nell’era delle libertà, dello stop alle discriminazioni.

Qui la denuncia di Aurora

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