Ema Stokholma che non ha mai voluto figli ma ama oggi le figlie di Angelo Madonia

Sono stata fortunata a incontrare un uomo che ha due bambine, io che i figli non li ho mai voluti. Mi sento responsabile e appagata e so che posso contribuire al benessere di due piccole anche se non sono mie. Io le amo queste due persone

Queste sono le parole di Ema Stokholma, in un tweet. Non è mai facile, in pochi caratteri esprimere un concetto così delicato e allo stesso tempo profondo e potente. Ema però, ce l’ha fatta. Non si sarebbe mai aspettata che Ballando con le stelle le avrebbe cambiato la vita. Non si sarebbe mai aspettata lei che di amore, ne ha avuto davvero poco ma che ha tanto da dare agli altri, e che merita di riceverne in doppia dose, di incontrare una persona speciale. Eppure sulla pista di Ballando con le stelle la Stokholma ha trovato un amore, un’amicizia, il rispetto, l’affetto. Ha trovato Angelo Madonia. E ha trovato anche due piccole creature da amare. Due persone, come ricorda e scrive Ema nel suo tweet.

Sono stati tantissimi i messaggi che Ema ha ricevuto sotto a quel post Twitter. Un messaggio così forte e potente da destare anche l’interesse di Selvaggia Lucarelli che a quelle parole, ha dedicato una intera puntata del suo podcast Il Sottosopra, sottolineando come le parole di Ema, quelle parole, in un momento storico in cui tutti si sentono liberi di palare di uteri e bambini, senza paura di sbagliare, è qualcosa di davvero speciale.

Ema con le sue parole, ha emozionato davvero tutti. Lei che aveva paura in casa sua da bambina anche di fare un disegno, di parlare, di respirare. Lei che aveva ricevuto solo rabbia, botte, disprezzo dalla madre. Lei che si sente persino in colpa per non aver protetto nel modo migliore suo fratello, che oggi però, è una delle sue spalle. Ema, che figli non ne ha mai voluti, forse per la paura di diventare una cattiva madre, ha incontrato le figlie di Angelo Madonia e ha scoperto quanto amore si può dare, quanto amore lei è in grado di dare, e quanto anche ne può ricevere. Spiega di sapere di non essere la madre delle due bambine, che una madre ce l’hanno già, ma allo stesso tempo si impegna per essere responsabile e corretta. Perchè è una adulta, e quelle due personcine si fidano di lei . Usa anche la parola “appagata ” Ema ricordandoci che non si è madri solo se si partorisce un figlio, ma che si può amare anche il figlio di una persona per noi speciale. E ci ricorda che essere donna, non significa a tutti i costi desiderare di essere madre.

Sa bene che una madre le due figlie di Angelo ce l’hanno ma lei vuole esserci. Vuole contribuire al loro benessere. Lei, Ema, che è scappata di casa a 15 anni perchè sfinita e sfiancata dalle violenze subite, lei che di amore, mai ne ha ricevuto e pensava di non poterne dare o ricevere. Le ama, ama due persone. Non dice bambine, ma persone.

A Ema sui social scrivono: “È bellissimo questo messaggio. Ed è bello e importante ancor di più in questi giorni, quando qualcuno pensa di poter spacciare patentini di genitorialità come se tutto fosse solo il risultato di un processo biologico. L’amore corre libero e si esprime in mille modi diversi“.

Gestione cookie