Fernanda Wittgens vera storia: chi era la prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera

Fernanda Wittgens è stata una donna italiana davvero molto importante per la nostra nazione e non solo. Fernanda era una storica dell’arte, una critica d’arte, una museologa nonché una insegnante. Sicuramente però è nota soprattutto per essere stata la prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, a Milano. Le donne italiane che hanno fatto la storia del nostro paese meritano di essere raccontate e conosciute, anche dai giovanissimi che magari non hanno idea di chi siano questi personaggi che hanno scritto la storia del nostro paese. In questo nuovo articolo vi accompagneremo verso la scoperta di Fernanda Wittgens per conoscerla al meglio, anche perché Rai 1 si sta preparando a mandare in onda un film sulla sua storia, sulla sua vita. Il film dedicato a Fernanda Wittgens andrà in onda su Rai 1 il 31 gennaio 2023 e nei panni della critica d’arte, ci sarà Matilde Gioli.

Tutto quello che c’è da sapere su Fernanda Wittgens

Fernanda Wittgens è nata il 3 aprile del 1903 a Milano, la stessa città dove si è spenta il 12 luglio del 1957.

I suoi genitori erano Margherita Righini e Adolfo Wittgens. Il padre era un professore di italiano e un traduttore di origini svizzere. Ogni domenica, il signor Wittgens portava i figli al museo, portandoli ad amare l’arte. Fernanda si è laureata in lettere, nel 1925, presso l’Accademia di Milano. La sua tesi basata su storia dell’arte è stata accolta e promossa con il massimo dei voti. Successivamente, la donna ha iniziato a scrivere dei libri scolastici per la materia. E’ stata docente di storia dell’arte al Liceo Parini e al Regio Liceo Alessandro Manzoni.

Era il 1928 quando l’ispettore della Pinacoteca di Brera, Mario Salmi, decise di presentarla direttamente a Ettore Modigliani. Al tempo, Modigliani era il direttore della Pinacoteca e sopraintendente alle Gallerie della Lombardia. Inizialmente, Fernanda Wittgens viene assunta come operaia avventizia ma svolge fin quasi da subito funzioni tecniche e amministrative da ispettrice perché giudicata fin troppo preparata. Qualche anno dopo viene assunta come assistente di Modigliani, che la chiamava ‘la piccola allodola, diventando ispettrice a tutti gli effetti. Era il 1935 quando Ettore Modigliani viene allontanato per antifascismo. L’uomo era anche ebreo e successivamente arrivarono le leggi razziali a fare il resto. In quel periodo la Wittgens lo teneva al corrente, tant’è che nel 1940 prestò il suo nome per Mentore, opera da lui scritta. Durante lo stesso anno, Fernanda Wittgens è riuscita a vincere il concorso indetto e accede alla carica direttrice della Pinacoteca di Brera diventando la prima direttrice donna d’Italia. Fu lei a mettere in salvo le opere di Brera dai bombardamenti. A proposito di questo, fin dall’inizio della guerra, Fernanda ha cercato di aiutare parenti e amici ad espatriare. Nel 1944 aveva organizzato un espatrio ma è stata arrestata e condannata a quattro anni. Dopo sette mesi di reclusione, la famiglia ha iniziato ad essere troppo preoccupata, tanto da riuscire ad ottenere un falso certificato per farla uscire dalla prigione.

Dopo la prigionia, viene nominata pro-direttore e commissaria dell’Accademia delle belle arti di Brera. La Pinacoteca era stata distrutta. Per fortuna lei era riuscita a mettere in salvo le opere ma il vero obiettivo della Wittgens era la ricostruzione. Nel mentre Ettore Modigliani viene reintegrato, come soprintendente. La ricostruzione di Brera viene ultimata nel 1950. Successivamente viene nominata alle Gallerie della Lombardia. Pensate che fu proprio Fernanda Wittgens ad insistere e a convincere il Comune di Milano ad acquistare La Pietà di Michelangelo.

Nel 1955 viene premiata con una medaglia d’oro da parte dell’Unione delle comunità israelitiche. L’anno dopo decide invece di rifiutare di presentarsi alle elezioni amministrative con la lista Fronte Laico.

Nel 1957 muore in maniera prematura. La camera ardente di Fernanda Wittgens viene allestita proprio all’ingresso della Pinacoteca di Brera.

Matilde Gioli è Fernanda Wittgens per il film in onda su Rai 1

Non conoscevate Fernanda Wittgens? Non c’è bisogno di vergognarsene, neanche Matilde Gioli aveva idea di chi fosse prima che le fosse proposto di interpretarla in un film. Lo ha rivelato recentemente lei stessa. Martedì 31 gennaio 2023, andrà in onda Fernanda, il film sulla storia e sulla vita della donna. La messa in onda sarà per la prima serata di Rai 1. Oltre alla bravissima Matilde che sarà la protagonista assoluta, vedremo anche gli attori: Margherita Hack, Alda Merini e Tina Anselmi, Giulia Cavalli, Maurizio Marchetti, Sergio Albelli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman.

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