Le donne in gravidanza devono fare attenzione alla frutta e alla verdura. Possono mangiarle, ma prima è necessario lavarle nel modo corretto.
La frutta e la verdura sono due alimenti indispensabili. Alle donne in dolce attesa, in assenza di complicazioni, viene consigliato di mangiarne in grande quantità. Si tratta di un’abitudine corretta, in grado di apportare vitamine e sali minerali all’organismo. Ci sono dei dettagli, però, che non devono essere sottovalutati.
La buccia esterna, infatti, presenta un alto numero di batteri e di sostanze dannose. Non basta mettere i cibi sotto l’acqua corrente per ottenere una pulizia adeguata. C’è una procedura ben precisa da seguire. Ciò consentirà di ridurre al minimo i rischi e di alimentarsi in completa tranquillità.
Molte persone, prima di gustare una mela o di tagliare una melanzana, tendono a usare solo l’acqua del rubinetto. Sono convinte che basti questo gesto per eliminare i germi presenti. In realtà, non è così. È necessario mettere in pratica una pulizia molto più approfondita per ottenere l’effetto desiderato. Il problema riguarda soprattutto le donne in dolce attesa.
Il periodo della gravidanza è meraviglioso, ma anche delicato. La mamma deve evitare di contrarre determinate malattie perché esse possono causare dei danni al feto e, nei casi più gravi, anche l’aborto. Tra le più temute, derivanti dal consumo di cibi non lavati, ci sono la toxoplasmosi, la salmonellosi, l’epatite A e il norovirus.
Gli esperti hanno molto a cuore questo argomento. Per fortuna, i rischi si possono eliminare con estrema facilità. È sufficiente essere al corrente delle giuste informazioni. Uno dei metodi consiste nel mettere gli alimenti in questione in una bacinella contenente acqua e bicarbonato. Dopo un’attesa di 15 o venti minuti, potranno essere sbucciati e mangiati.
In alternativa, si può ricorrere ad alcuni prodotti disinfettanti presenti nel mercato. L’Amuchina alimentare, per esempio, ha un’azione valida ed efficace. Si consiglia di leggere sempre le istruzioni scritte sulle confezioni per non confondersi con disinfettanti per stoviglie e superfici.
La frutta e la verdura raccolte dal proprio orto sono quelle più a rischio perché presentano anche dei risidui di terra. Vista la presenza dell’alto numero di batteri, vanno rimossi con cura, magari con l’utilizzo di strumenti adatti. Cibi rovinati o marci devono essere gettati per non correre rischi. Inoltre, è bene chiedere al medico di riferimento tutti i suggerimenti da adottare.
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