Ho il dubbio che mio figlio abbia un disturbo specifico dell’apprendimento: come arrivare ad una diagnosi

Se da mamma si ha un dubbio che il proprio bambino possa avere un disturbo dell’apprendimento bisogna approfondire.

Le mamme hanno un sesto senso che può arrivare a delle conclusioni esatte pur non avendo qualifiche mediche. Se viene un dubbio sulla salute del proprio bambino bisogna approfondire per avere una chiara risposta che confuti o attesti le deduzioni.

Bambino che studia
Ho il dubbio che mio figlio abbia un disturbo specifico dell’apprendimento (Unfdonna.com)

Esiste, il sesto senso delle mamme esiste. Si tratta di una percezione speciale, la capacità di sentire ciò che non fa rumore, impercettibile alle orecchie di chiunque altro. In caso di sospetto di un disturbo specifico dell’apprendimento bisogna parlarne con il pediatra e con gli insegnanti senza lasciar correre. Se la DSA fosse confermata, infatti, in base al disturbo individuato – dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia – si potrebbero adottare strategie e individuare gli strumenti da adottare per facilitare il bambino nello studio e dargli maggiore sicurezza.

Uno studente con DSA non riconosciuta, infatti, non comprenderebbe la fatica causata dal fare i compiti e memorizzare dati e si sentirebbe frustato, incompreso e triste. Per il bene del proprio figlio, dunque, bisogna prendersi un momento per fermarsi e riflettere. Se non riesce a memorizzare una poesia, a svolgere compiti manuali, a disegnare correttamente per la sua età o a ritagliare non sgridate e non fatelo sentire incompetente. Approfondite.

Arrivare ad una diagnosi di DSA: il percorso

I genitori devono rivolgersi al pediatra che indicherà loro uno specialista da consultare per approfondire la causa dietro i problemi del figlio rilevati a livello di linguaggio, manualità, memorizzazione, calcolo. La diagnosi clinica in Italia spetta a psicologi e medici (neuropsichiatri infantili) e viene effettuata sottoponendo il bambino a dei test standardizzati. Si tratta di prove che hanno l’obiettivo di attestare o meno lo sviluppo di uno o più dei disturbi dell’apprendimento.

Studente studia
Arrivare ad una diagnosi di DSA: il percorso (Unfdonna.com)

Distinguiamo i test per le strumentalità e quelli DSA di tipo cognitivo. I primi consistono nella lettura di un testo, nella valutazione della componente prassica della scrittura, delle componenti ortografiche, della comprensione del testo. I secondi misurano il quoziente intellettivo dello studente. Sono necessari perché non è possibile lo sviluppo contemporaneo di DSA e disabilità intellettiva.

Significa che in caso di QI basso (sotto 85) la diagnosi di DSA sarebbe esclusa immediatamente. La sola diagnosi del DSA non basta volendo ottenere una certificazione da utilizzare a scuola. Lo specialista potrebbe richiedere altri approfondimenti consigliando ai genitori visite da oculista, ortottista e altri professionisti. Si consiglia di iniziare subito questo iter non appena si avvertono i primi segnali di possibile disturbo dell’apprendimento, a qualsiasi età si manifestino.

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