I porcedduzzi ( o purceddhruzzi) salentini: la ricetta del dolce di Natale

Il Natale si sa, è un momento magico per tutti. E in Italia la tradizione culinaria è ricca di proposte per questo periodo di festa. Sono tante le ricette di Natale che di regione in regione cambiano nome. Oggi ad esempio vi parliamo di un tipico dolce salentino, i porcedduzzi ( o Purceddhruzzi) , ringraziando la nostra amica Mary che ha preparato la ricetta e che ha poi condiviso con noi la foto del piatto. Che cosa sono i porcedduzzi? Probabilmente se non avete mai fatto un giro in Salento nel periodo di Natale, non avete mai sentito questa ricetta ma in realtà, è molto simile a quella della “pignolata calabrese” o degli “struffoli campani”. Il dolce si compone di pasta fritta e miele. Prendono questo nome perchè, come vedrete dalla foto, non si compongono di semplici palline come succede con gli struffoli ma hanno una forma che in qualche modo, secondo qualcuno, ricorda il viso dei maialini.

Il nome dato al dolce cambia anche in base alla zona: Purceḍḍuzzi (Purciḍḍuzzi in alcune parti del Salento, Pustraddhuzzi a Gallipoli, Pizzi cunfitti, Cunfritti in alcune parti del brindisino).

Vediamo quindi come si prepara questa ricetta.

Purceddhruzzi il tipico dolce del Salento per il Natale

Iniziamo dalla lista degli ingredienti:

  • 1 kg farina “00”
  • 150 g zucchero semolato
  • 200 ml olio extravergine d’oliva
  • la buccia di due mandarini di un’arancia e di un limone
  • il succo filtrato di 2 arance
  • cannella
  • 200 ml vino bianco
  • 1/2 bustina lievito per dolci
  • 1 tazzina da caffè liquore Anice oppure Strega
  • 1 pizzico sale
  • La buccia grattugiata di due arance e due limoni
  • 1 uovo
  • olio di girasole per friggere
  • 500 grammi di miele

Iniziamo con l’impasto. Mettiamo insieme la farina con lo zucchero, il sale e il lievito per dolci. La cannella se ci piace. Mescoliamo per bene i solidi quindi. Sfumature l’olio evo con la buccia degli agrumi. Uniamo quindi sul piano da lavoro, anche i liquidi al nostro impasto. Uniamo anche l’uovo. Andiamo avanti impastando. Facciamo una palla compatta e lasciamo riposare per una trentina di minuti in un canovaccio. Facciamo dei lunghi cordoni di 7/8 mm di diametro e tagliare i pezzettini lunghi circa 1 cm. Per i pezzetti che devono avere invece la forma tipica dei porcedduzzi facciamo dei fili rotondi e tagliamo cubettini di massimo mezzo cm; li prendiamo e li passiamo nel lato dietro alla grattugia. Oppure possiamo stendere la sfoglia con la macchinetta, fare delle strisce di 0,50 cm, pizzicare e arrotolare per dare la forma di una rosa.

Dobbiamo friggere il tutto in abbondante olio di semi. Una volta fritti lasciamo raffreddare.

In una padella capiente riscaldare 500 g di miele e versare dentro, prima qualche cucchiaio di codette e coralline, poi i purciddruzzi e mescolare delicatamente per qualche minuto a fuoco spento. Non ci resta che disporre tutti i pezzetti che abbiamo preparato in uno stesso piatto da portata. Se ci piace possiamo anche decorare con coriandoli colorati.

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