Jennifer Lopez presenta sua figlia Emme come una persona di genere non binario: cosa significa

Mentre in Italia si continua ancora a discutere di quanto sia utile ( per alcuni sarebbe persino deleterio) parlare di gender nelle scuole, come sempre negli Stati Uniti, si è sempre avanti su certe tematiche e al passo con i tempi. Per cui oggi fa notizia, nel nostro paese, il fatto che ieri sera, Jennifer Lopez abbia presentato sua figlia Emme, senza etichettarla con un genere. Ieri sera infatti la cantante, ha presentato Emme Maribel Muniz , 14 anni , nata dalla relazione con l’ex marito Marc Anthony, usando il pronome “loro”. E’ successo nel corso del gala organizzato in onore dei Los Angeles Dodgers. Ieri sera, la pop star ha presentato la figlia usando il pronome «they», traducibile come essi, e «them», loro, per non identificare il genere lui e lei. Per non dare quindi, nessuna etichetta. Sempre più giovanissimi infatti, scelgono di non dover necessariamente parlare di loro al maschile o al femminile, e Emme a quanto pare, ha fatto la stessa scelta.

«L’ultima volta che abbiamo cantato insieme era in un grande stadio come questo — ha detto la stella Jennifer Lopez — e io chiedo loro di cantare con me tutto il tempo che vorranno». A quel punto Emme ha fatto il suo ingresso sul palco, portando un microfono arcobaleno per cantare il successo di Christina Perri «A Thousand Years». In Italia, questa presa di consapevolezza da parte delle nuove generazioni, fatica a trovare terreno fertile mentre negli Stati Uniti, molti ragazzi/e in età adolescenziale, sono già pronti a fare questa scelta. Se ne era parlato ad esempio anche nella serie This Is Us, due anni fa.

Cosa significa essere di genere non binario

Probabilmente in Italia se ne parla poco o molto poco e la discussione sulla scelta di genere, in questo caso la scelta di essere di genere non binario, è una cosa che desta ancora parecchie perplessità. E tanti, soprattutto tra gli adulti, non conoscono neppure il senso di questa scelta. Chi decide di non avere un genere, dichiara di avere un’identità non binaria, cioè sceglie di non identificarsi nelle categorie “uomo” e “donna”. Proprio come ha fatto Emme, la figlia di Jennifer Lopez.

Circa un annetto fa, negli Stati Uniti, a parlare apertamente di questa scelta, è stata la popolarissima Demi Lovato. La star, attraverso un video pubblicato sui social, ha comunicato con orgoglio di identificarsi attraverso un’identità non binaria, chiedendo di utilizzare il “they/them” in quanto non si sente parte e non riconosce, né del genere femminile né di quello maschile.

E’ bene sottolineare che non si tratta di una moda o di una tendenza del momento ma di una maggiore consapevolezza delle giovani generazioni, soprattutto, per quanto riguarda il genere. Ed è anche bene precisare che la non binarietà non va confusa con l’intersessualità o l’essere transgender.

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