Non è una serie tv è vita vera. Una storia di cui sicuramente in queste ore avrete sentito parlare, una vicenda raccontata sui giornali, in tv, in radio sui siti on line. E’ una sorta di favola al contrario, almeno per noi che la viviamo da fuori, perchè per la sposa e per il suo principe azzurro invece, è tutto magico e pieno di cuoricini. Sarebbe così se non fosse che questo matrimonio oggi si è celebrato in carcere, dove lo sposo è detenuto con l’accusa tra le peggiori: ha ucciso un uomo. Ha ucciso un ragazzino senza motivo. Parliamo di Mario Pincarelli, condannato a 21 anni di carcere per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.
Di lui, una ragazza di 28 anni si è innamorata dopo averlo visto nei servizi del Tg che raccontavano questa orribile storia di cronaca. Gli ha scritto delle lettere, si è presentata quando è stato possibile in aula durante le udienze, dove si sono scambiati i primi teneri sguardi. E oggi, in carcere, gli ha giurato amore eterno. E’ arrivata insieme alla sua avvocatessa, la testimone di nozze, con un lungo abito rosa, tacchi alti, boccoli. Ma si è coperta il volto. Ha detto e ripetuto che non vuole che la sua identità sia resa nota, perchè da questa storia, la giovane sposa, non cerca visibilità. E’ innamorata, non si aspetta che gli altri la capiscano, lei è pronta ad aspettare quell’uomo che le ha rubato il cuore.
E’ il giorno del si per Mario Pincarelli e la sua giovane sposa
“Non cerco notorietà, sono innamorata. Credo nell’innocenza di Mario e lo aspetterò” ha detto la ragazza. 10 anni, 20 anni? Non fa differenza, lei ci sarà.
Pochi invitati, non sono ammesse le fotografie, anche se è probabile che ci sarà qualche eccezione. Con il matrimonio i due potranno incontrarsi nei colloqui in carcere una volta alla settimana. Lui potrà godere di permessi premio e della semilibertà non prima di una decina d’anni. Pincarelli è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 21 anni di carcere per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Per i giudici è stato lui, insieme ai fratelli Bianchi e a Francesco Belleggia, ad aver ucciso il ragazzo, pestandolo mentre si trovava a terra inerme.
Non sono mancati i momenti di tensione, quando i parenti della sposa questa mattina, si sono scagliati infastiditi contro i giornalisti, accalcati davanti al carcere per filmare l’arrivo della sposa. Una favola triste con il lieto fine per i due sposi che oggi, con rito civile, sono diventati marito e moglie.