E’ una strana giostra la vita. Nonna Carla, la nonna di Giulia Cecchettin, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne avrebbe dovuto presentare il suo libro, un libro che racconta la storia di una ragazza vittima di violenza. Lo ha scritto durante la pandemia e poi ha deciso di aspettare per presentarlo, per dedicarlo a Monica, la mamma di Giulia, sua nuora, che è morta un anno fa. Poi tutto è cambiato. Giulia è stata uccisa. Il libro è rimasto nel cassetto ma presto nonna Carla tornerà ad andare in giro per parlare di Emma e di Giulia. Ha iniziato a farlo poche ore fa presentando il suo libro Con lo zaino in spalla. La storia di Emma è inventata ma racconta la storia di una sopravvissuta. Il destino di Giulia invece, è stato molto diverso.
Carla Gatto mai avrebbe pensato che Giulia, sarebbe stata una di quelle donne vittime di violenza, di cui tutti i giornali parlano, di cui tutte le tv parlano. Lei che negli anni ha raccolto storie per dare un senso al suo libro, oggi si ritrova travolta da un dolore che non si può nemmeno spiegare. Ma la morte di Giulia deve poter cambiare qualcosa, anche per questo nonna Carla ha deciso che scriverà un altro libro e che sarà un libro nel segno della sua amata nipote.
Tutto l’amore dell’Italia per Giulia
«Giulia è diventata la figlia di tutti. Ma è giusto così, la sua storia è arrivata al cuore di tantissime persone» ha detto Carla al Corriere della sera, parlando della massiccia presenza di persone che si sono avvicinate alla famiglia Cecchettin.
E quando la giornalista le ha chiesto che cosa provi per Filippo, la donna ha risposto: «In questo momento non so cosa provo. Sentire un sentimento di rabbia è inevitabile. Provare odio non è, però, utile a nessuno. L’odio ci logora inutilmente».
Le parole della nonna di Giulia per la famiglia di Filippo: «Non li conosco. Non me la sento di parlare di loro. Voglio ricordare solo la nostra Giulia. Lei era il nostro sole. Aveva una vita piena di cose belle davanti al sé. Quella sera si è fidata. Ed ora non c’è più…».