La pillola anticoncezionale sarà gratis? Questa è una domanda che in tanti si stanno facendo in questi ultimi giorni, soprattutto dopo che l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha avviato finalmente l’iter che potrebbe portare a questa possibilità. Sarebbe una vera e propria svolta epocale. Ma non sarebbe per tutti, già ve lo anticipiamo. Come sappiamo, a partire dal 2016, per quel che riguarda il nostro paese, alcune pillole di seconda generazione sono state tolte dalla rimborsabilità mentre prima erano gratuite. I contraccettivi sono dunque tutti a pagamento. Questo vale a dire che si spende all’incirca una cifra compresa tra i 14 euro e i 20 euro al mese. Un costo che, se pensiamo a tutte le tante altre spese, pesa molto ad una persona, ad una coppia.
L’Aifa ha avviato l’iter per rendere gratuita la pillola anticoncezionale: cosa sappiamo
Abbiamo detto che l’Aifa ha avviato l’iter che potrebbe ben presto consentire di avere la pillola anticoncezionale in modo gratuito. Non vi abbiamo però detto che la pillola spetterebbe solo ad under 25, cioè a chi ha meno di 25 anni. Sicuramente c’è da segnalare che ci sono alcune regioni in Italia in cui già da tempo si può ottenere gratuitamente la pillola anticoncezionale. Queste regioni sono: la Toscana, la Puglia, l’Emilia Romagna e la Lombardia. La procedura, in questi casi, è quella di richiedere la pillola in consultorio. Vale a dire anche che le pillole non si possono andare a ritirare in farmacia, non gratis almeno. Vi state chiedendo come mai funziona così? Perché singole regioni comprano questi contraccettivi con i propri fondi da distribuire nelle proprie strutture.
Ovviamente tutto ciò potrebbe subire, ben presto, un cambiamento. Proprio qualche giorno fa, tra l’altro, c’è stata una riunione della Commissione tecnico scientifica e del Comitato prezzi e rimborsi. Il fine è quello di cercare di poter tracciare un percorso che possa portare poi a rendere gratuiti i contraccettivi, le pillole anticoncezionali.