La prof Silvana Ghiazza muore e lascia tutto agli studenti meno abbienti

Oggi vogliamo raccontarvi una storia che arriva da Bari. Una ex professoressa di letteratura contemporanea dell’Università Aldo Moro, si è spenta nell’estate del 2022. Il suo nome era Silvana Ghiazza. Silvana aveva un tumore al pancreas. Lo aveva scoperto nel 2021. Nonostante le cure, la donna aveva capito da sé che purtroppo non sarebbe riuscita a vincere questa dura battaglia. Così Silvana ha deciso di fare un bellissimo gesto prima di spegnersi: ha donato tutto ai suoi studenti meno abbienti. Poche ore fa, presso il Museo Civico di Bari, la Fondazione Silvana Ghiazza è diventata una realtà a tutti gli effetti.

Silvana aveva 74 anni. Aveva iniziato ad insegnare a 23, a Gioia del Colle, vicino Bari. Proprio un suo ex alunno di quel periodo, è diventato un membro della fondazione intitolata alla docente che, per vent’anni, ha lavorato presso l’Università di Bari, nei dipartimenti di Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione e Psicologia.

Nasce la Fondazione Silvana Ghiazza: il regalo della prof ai suoi studenti

La concretizzazione della fondazione che prende il nome della professoressa Silvana Ghiazza, riuscirà a finanziare delle borse di studio. In particolare, si tratta di due borse. Una è destinata a medici specializzandi in oncologia, una decisione scaturita dalla dura lotta della docente contro il suo tumore. L’altra borsa di studio, invece, servirà per coprire quelli che sono i costi per la pubblicazione delle tesi in letteratura, la materia che lei insegnava all’università.

La Fondazione Silvana Ghiazza ha così dichiarato: “Voleva dare un seguito al suo lavoro di docente, aiutare gli studenti bisognosi di un sostegno concreto, lasciando i suoi averi a questa fondazione che porta il suo nome. Le borse di studio sono due: una per uno studente o studentessa di medicina che intenda specializzarsi in oncologia, e l’altra per la tesi di dottorato in letteratura per uno studente o studentessa, come contributo per la pubblicazione della stessa tesi”. Quello di Silvana è stato dunque un gesto veramente molto bello, fatto di generosità ma anche di tanta conoscenza e cultura che ha voluto trasmettere e che continuerà a trasmettere a tutti i ragazzi.

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