La storia si ripete, ancora. Due giovani ragazze di 13 anni sono state violentate da un gruppo di adolescenti a Caivano, in provincia di Napoli. Il Mattino ha spiegato che la vicenda sarebbe avvenuta all’inizio di luglio quando le due ragazzine, che sono cugine, sono state condotte da sei ragazzi in un capannone all’interno di un parco, il Parco Verde di Caivano. Non si sa ancora l’età del branco che ha abusato delle due giovanissime. Da quello che è emerso in questi minuti, sarebbero tutti minorenni, tranne un maggiorenne che attualmente è indagato.
Le indagini sulla violenza sono iniziate questo mese, quando le famiglie delle due vittime hanno deciso di sporgere denuncia alle autorità. La conferma della violenza sulle due ragazzine è arrivata anche dopo le visite mediche che sono state effettuate presso due ospedali.
Caivano, le due ragazzine violentate ora vivono in una casa famiglia
La notizia è di pochi minuti fa e dunque non si conoscono ancora molti dettagli rispetto alla terribile vicenda. Da quanto è venuto fuori però, le due giovani vittime sono state allontanate dall’area del Parco Verde e sono state trasferite in una casa famiglia. Fino ad oggi la notizia non era ancora trapelata nonostante le indagini stiano andando avanti ormai da diverse settimane. E’ anche emerso che al momento si starebbe procedendo ad alcune verifiche ed analisi sui cellulari. Analisi che permetteranno di costruire con maggiore precisione i fatti accaduti nella cittadina del napoletano.
Dalle poche informazioni presenti sul web e sui principali quotidiani, pare proprio che le due ragazzine non fossero affatto consenzienti. Per questo si parla di violenza, con la conseguente denuncia. Inoltre, le due cuginette sarebbero state condotte dai sei dalla zona del parco ad un capanno abbandonato nelle vicinanze con l’inganno. Evidentemente non si aspettavano nulla del genere.
Adesso quello si attende che le indagini facciano il loro corso, che diano delle ulteriori risposte e soprattutto giustizia a queste giovani ragazze. Ricordiamoci che parliamo di 13enni, praticamente ancora delle bambine. Anche se, ci sembra ovvio, e quasi inutile specificarlo, ma nessuna donna di nessuna età deve subire una violenza o una molestia eppure spesso e volentieri ci ritroviamo qui a dare queste notizie che non vorremmo mai dare. Dopo il caso di Palermo, la storia si ripete ancora, purtroppo.