L’associazione D.i.Re su Michelle Hunziker: “Mediaset rettifichi, disinformazione imperdonabile”

Nel corso della puntata di Verissimo in onda il 3 marzo 2024, Michelle Hunziker ha parlato del suo lavoro fatto con Doppia Difesa, associazione che ha fondato insieme a Giulia Bongiorno per aiutare le donne vittime di violenza. “Non ci siamo fermate neanche durante il Covid, quando tutti i centri antiviolenza giustamente erano fermi”, ha detto ieri la conduttrice Mediaset nel salotto di Silvia Toffanin. Affermazioni che non sono affatto corrette del resto, anche se D.i.Re oggi non lo avesse fatto notare, che non corrispondesse al vero era abbastanza facile da intuire, visto che nel periodo del covid, il lavoro di molte associazioni che aiutano le donne, si è triplicato ( per non dire fatto dieci volte più impegnativo), per via delle miglia di richieste che sono arrivate ai numeri verdi. Donne costrette a restare in casa con l’orco, bambine e ragazze costrette a subire violenza non potendo uscire di casa. Per quello che hanno potuto, i centri antiviolenza e le associazioni, si sono date tantissimo da fare, soprattutto in quel periodo complicato.

L’indignazione dell’associazione D.i.Re

Sui social e sul sito ufficiale dell’associazione, il comunicato:

Siamo sconcertate e indignate per le affermazioni di Michelle Hunziker a Verissimo del 3 marzo.
La rete D.i.Re non si è mai fermata, neanche durante il Covid. I Centri antiviolenza sono rimasti aperti e attivi 24 ore su 24, garantendo supporto e accoglienza alle donne in difficoltà.
Le affermazioni di Hunziker sono frutto di una disinformazione imperdonabile. I numeri parlano chiaro: durante l’emergenza sanitaria, i Centri D.i.Re hanno contattato 2.867 donne, con un aumento del 74,5% rispetto al 2018. Chiediamo a Mediaset di rettificare con urgenza le dichiarazioni di Hunziker, non possiamo permettere che il lavoro incessante delle operatrici dei Centri antiviolenza venga disconosciuto.

E ancora:

La dimostrazione di quanto le affermazioni di Hunziker siano frutto di un’imperdonabile disinformazione, è contenuta nei numeri del Monitoraggio svolto dalla rete D.i.Re durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Dal 2 marzo al 5 aprile 2020 i centri antiviolenza D.i.Re sono stati contattati complessivamente da 2.867 donne, di cui 806 (28%) non si erano mai rivolte prima ai presidi della rete. L’incremento delle richieste di supporto, rispetto alla media mensile registrata con l’ultimo rilevamento statistico del 2018, pari a 1.643, è stato del 74,5 per cento.

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