Un uomo di cui non si conosce la precisa identità, aveva organizzato un gruppo d’arte radunando delle studentesse giovani e appassionate della materia. Come riporta Fanpage, pare che l’uomo avesse anche un’associazione femminista che però esclude le donne trans. Anche in questo caso non è dato sapere come si chiama. Fatto sta che alcune di queste studentesse hanno deciso di denunciare ciò che accadeva durante le lezioni d’arte organizzate dal signore in questione. Precisiamo che questo corso era privato ma, a quanto pare, piuttosto ambiguo.
Spesso e volentieri, durante le lezioni d’arte, vengono invitate a posare delle modelle senza veli (che vengono chiaramente pagate) a scopi artistici, per poter studiare e realizzare delle bellissime opere. Nessuna finalità sessuale, è chiaro. Solo artistica. Le lezioni di cui vi stiamo parlando, invece, erano del tutto particolari perché erano le stesse studentesse che venivano invitate a spogliarsi e a posare.
Quello che hanno trovato le studentesse una volta arrivate alle lezioni d’arte era tutto fuorché quello che si aspettavano, è evidente. Le sessioni del corso privato si svolgono solo ed esclusivamente d’estate. Durante i mesi invernali, infatti, vengono raccolti i soldi che servono poi poter organizzare le classi degli studenti. Le lezioni si svolgono tutte a Roma ma ogni volta la location cambia e si tratta sempre di appartamenti in affitto. Le ragazze hanno raccontato che l’uomo che organizzava il corso poteva avere circa cinquant’anni, capo di un Meetup che è promotore di body positivity che non accetta trans. Il motivo di quest’ultima ‘norma’? Una questione di sicurezza per le studentesse a cui le stesso però non hanno mai creduto. Proprio per questo hanno iniziato a porsi alcune domande. Quello che ha fatto insospettire ancora di più le giovani partecipanti è stato il fatto che gli incontri, pur essendo privati, erano gratuiti. Non solo. Durante le lezioni le ragazze che erano andate per imparare, venivano invitate dall’organizzatore a posare senza veli proprio come fanno le modelle. E, indovinate un po’? Insieme alle studentesse, anche l’uomo posava nudo con loro.
Le ragazze hanno spiegato che non c’è mai stata nessuna molestia, che loro sappiano. Certo è che le lezioni erano piuttosto ambigue e loro non si sentivano tranquille, a loro agio. Vista la situazione hanno deciso di chiedere alcune informazioni all’organizzatore per togliersi alcuni dubbi ma l’uomo rispondeva in modo piuttosto freddo, fino ad eliminarle dal gruppo in cui si scambiavano i vari messaggi senza alcuna motivazione. Il motivo le ragazze lo hanno poi immaginato, proprio come starete facendo voi leggendo questo articolo. Sicuramente il racconto e l’esperienza di queste giovani donne può servire ad altre ragazze per ricordare che è sempre molto importante capire a chi ci si sta affidando, in qualsiasi ambito.
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