L’importanza del femminismo: dalla storia ai libri da leggere

Oggi vi parliamo dei libri che potete leggere se volete conoscere meglio il movimento femminista e la storia del femminismo in Italia e nel mondo. Le pubblicazioni sono tante ma da qualche parte bisognerà anche partire. Il femminismo è un movimento sociale e politico che ha lottato per l’uguaglianza dei diritti e la parità tra i sessi. La storia del femminismo è composta da diverse ondate e ha visto l’azione e il contributo di molte donne di diversi paesi e culture. La prima ondata del femminismo ha avuto luogo nella seconda metà del XIX secolo, principalmente negli Stati Uniti e in Europa. In questo periodo, le suffragette hanno lottato per il diritto al voto per le donne, e alcune donne hanno iniziato a lavorare fuori dalla casa e a studiare all’università.

La seconda ondata del femminismo è iniziata negli anni ’60 e ’70. In questo periodo, le donne hanno lottato per l’uguaglianza nei luoghi di lavoro e per la parità salariale, e hanno iniziato a denunciare la violenza contro le donne e la discriminazione sessuale.

La terza ondata del femminismo è iniziata negli anni ’90 e si è concentrata sulle questioni di genere e di identità di genere, e sulla diversità all’interno del movimento femminista. In questo periodo, le donne di colore, le donne lesbiche e le donne trans hanno iniziato a portare avanti la loro lotta per l’uguaglianza e la parità.

Attualmente, si parla di una quarta ondata di femminismo, che si concentra in particolare sulle questioni di parità di genere e di diversità all’interno del movimento femminista, e sulla lotta contro la violenza maschile contro le donne.

Il movimento femminista ha ottenuto molte conquiste importanti a livello internazionale, come l’ottenimento del diritto al voto per le donne, l’uguaglianza nei luoghi di lavoro e la possibilità di accedere all’istruzione superiore. Tuttavia, il femminismo continua ad essere un movimento attivo e in evoluzione, poiché ci sono ancora molti ostacoli da superare per raggiungere l’uguaglianza vera e propria tra i sessi. Tra l’altro, le conquiste del passato, non sono al sicuro. Ne è dimostrazione tutto quello che sta succedendo in Italia e nel mondo sull’aborto e il diritto della donna di scegliere che cosa fare con il suo corpo.

Il femminismo in Italia

Il femminismo in Italia ha una lunga storia, che si è sviluppata in diverse ondate a partire dalla fine dell’Ottocento. La prima ondata del femminismo in Italia si è concentrata principalmente sull’ottenimento del diritto al voto per le donne. Nel 1912, le donne italiane hanno ottenuto il diritto di votare per le elezioni politiche amministrative.

La seconda ondata del femminismo in Italia si è concentrata sull‘uguaglianza nei luoghi di lavoro e sulla parità salariale. Nel 1970, è stata approvata una legge che garantisce alle donne parità salariale per lavoro di pari valore. Inoltre, le donne hanno iniziato a lavorare in una varietà di professioni e a studiare in università.

La terza ondata del femminismo in Italia si è concentrata su questioni di genere e di identità di genere, e sulla diversità all’interno del movimento femminista. In questo periodo, le donne di colore, le donne lesbiche e le donne trans hanno iniziato a portare avanti la loro lotta per l’uguaglianza e la parità.

Anche in Italia, la quarta ondata di femminismo, combatte la piaga della violenza contro le donne e i femminicidi. Purtroppo mediamente, uomini violenti uccidono almeno 2 donne in una settimana. Sono ex mariti, ex compagni, fidanzati, amanti. Sono persone che dicevano di amare ma in realtà erano solo ossessionati dal possesso.

Il femminismo in Italia ha visto anche un contributo importante da parte di scrittrici e pensatrici come Luisa Muraro, Carla Lonzi, Adriana Cavarero, Rosi Braidotti e Angela Guerrini, che hanno scritto e teorizzato su questioni femministe in Italia e nel mondo.

Nonostante le conquiste, il femminismo in Italia continua ad essere un movimento attivo e in evoluzione, poiché ci sono ancora molti ostacoli da superare per raggiungere l’uguaglianza vera e propria tra i sessi. In particolare ci sono ancora grandi disuguaglianze salariali, disparità nella rappresentanza politica e nei vertici delle aziende, e una scarsa attenzione alla violenza di genere.

10 libri per conoscere meglio femministe e femminismo

  1. “Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir
  2. Il potere delle donne” di Rebecca Solnit
  3. Il femminismo è per tutti” di bell hooks
  4. Il femminismo è una questione di classe” di Selma James
  5. La storia delle donne in Occidente” di Gerda Lerner
  6. “Il femminismo è un movimento per la liberazione” di Angela Davis
  7. Il femminismo negli anni ’70” di Alice Echols
  8. Il femminismo nero” di Kimberlé Crenshaw
  9. “Il femminismo in India” di Rajeswari Sunder Rajan
  10. Il femminismo e l’arte” di Rozsika Parker e Griselda Pollock

5 libri scritti da autrici italiane sulla storia del femminismo

Abbiamo selezionato anche 5 libri di autrici italiane:

  1. Il sessismo nella lingua” di Luisa Muraro
  2. Il corpo delle donne” di Carla Lonzi
  3. “Femminismo e differenza sessuale” di Adriana Cavarero
  4. Donne che fanno filosofia” di Rosi Braidotti
  5. Femminismo e soggettività” di Angela Guerrini.

Tra le autrici che hanno provato anche a scrivere e raccontare di femminismo, Giulia Blasi che piace moltissimo anche alle femministe di nuova generazione.

Vi consigliamo quindi due dei suoi libri per iniziare a conoscere meglio femministe e femminismo.

Manuale per ragazze rivoluzionarie

“Siamo arrivate a un punto di svolta: un punto in cui se accettiamo di giocare secondo le regole siamo finalmente ammesse alla mensa dei patriarchi per nutrirci del poco cibo che ci viene allungato. Ma il femminismo non si siede al tavolo con il patriarcato: il femminismo lo rovescia, il tavolo“. Questo il messaggio che Giulia Blasi ci lancia dopo aver constatato quanto ancora oggi, nonostante durante il Novecento siano stati fatti enormi passi avanti per le donne, esistano realtà del tutto anacronistiche. È giunto il momento che le ragazze di ogni età raccolgano il testimone delle loro nonne e bisnonne per fare una rivoluzione che ci porti tutti – maschi e femmine – a un mondo in cui parole come carriera, politica, successo non siano appannaggio dei soli uomini e non ci si senta più obbligati ad aderire a modelli patriarcali. Sembra impossibile? Non lo è! In questo manuale Giulia Blasi analizza le situazioni che le donne quotidianamente vivono e offre consigli pratici e concreti per mettere in atto un femminismo pieno di ottimismo e spirito di collaborazione, che possa renderci tutti più felici.

Rivoluzione Z di Giulia Blasi

Un altro libro che mi sento di consigliare alle giovani femministe ma non solo, è Rivoluzione Z di Giulia Blasi.

Per la Generazione Z – ovvero gli adolescenti e i neo-ventenni di oggi, nati tra il 1995 e il 2010 – il femminismo è un aggeggio arcaico come un telefonino Nokia o può ancora essere utile? Dopo il successo di “Manuale per ragazze rivoluzionarie”, in cui si rivolgeva a lettrici di tutte le età (non è mai troppo tardi per abbattere gli stereotipi e scoprirsi più felici), Giulia Blasi è stata contattata da un grande numero di teenager e poco più, che volevano chiarirsi le idee su temi che andavano dalle relazioni paritarie (o no) al rispetto, alla corretta comunicazione, all’identità di genere e via dicendo fino ad arrivare a problemi personali e intimi. Per sciogliere questi dubbi e raggiungere una forma di autocoscienza, il femminismo è tuttora uno strumento importante, efficace, illuminante. Perché il patriarcato è tutt’altro che scomparso dalla nostra società (Generazione Z, vogliamo darci l’obiettivo di eliminarlo entro il 2030 come le plastiche dai mari?). Inoltre scoprire le idee di donne che, in passato, hanno lottato per il progresso e i diritti sociali aiuta ad affrontare in maniera più serena le sfide del passaggio, per sua natura faticoso, all’età adulta. Una fase in cui genitori, parenti e insegnanti dovrebbero essere di supporto ponendosi come modelli positivi, e in cui spesso finiscono per criticare e basta, incapaci di calarsi nei panni di ragazzi che sono figli di un tempo nuovo. Giulia Blasi, una che sul piedistallo non ci è mai salita, in questo nuovo libro si rivolge ai giovanissimi, cercando di aprire un dialogo fra serietà e ironia, con l’obiettivo di offrire spunti preziosi sulle trappole e i pregiudizi della famiglia, sulla scoperta della propria identità sessuale, sull’uso di internet e dei social, sull’imperativo della bellezza e sul mito della principessa, sui rapporti tossici con i maschi ma anche tra femmine e su tutte quelle prove che tocca superare nell’età più delicata della vita. Perché il femminismo è rivoluzionario, e solo una nuova generazione giovane può aprire un’era migliore.

Il femminismo è importante perché lotta per l’uguaglianza di genere e per la parità tra uomini e donne. Ci sono molte forme di discriminazione e disuguaglianza che colpiscono le donne, come la discriminazione salariale, la mancanza di rappresentanza politica e nei vertici delle aziende, e la violenza maschile contro le donne. Il femminismo lavora per eliminare queste ingiustizie e per creare una società in cui tutti i generi siano trattati con parità e rispetto. E proprio per questo motivo anche gli uomini dovrebbero essere interessati all’argomento e dovrebbero informarsi. Solo la conoscenza e il rispetto per le persone possono portare l’uguaglianza.

Inoltre il femminismo lavora per ampliare la definizione di uguaglianza e di libertà, non limitandosi solo al contesto sociale ma anche culturale, economico e politico. Il femminismo si occupa anche di questioni come l’accesso all’educazione, alla salute e alla sicurezza, la rappresentazione e la rappresentanza delle donne nei media e nell’arte, e l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il femminismo è importante anche perché promuove la diversità e l’inclusione, e lotta contro le discriminazioni multiple, come quelle basate su razza, orientamento sessuale, identità di genere, capacità e classe sociale. Perchè chi pensa che il patriarcato sia cosa vecchia e obsoleta, sta sbagliando e ogni giorno in Italia e nel mondo, ne abbiamo degli esempi.

In sintesi il femminismo è importante perché lotta per una società più giusta e equa per tutti e tutte, in cui le donne abbiano gli stessi diritti e opportunità degli uomini, e dove la diversità sia valorizzata e rispettata. Il femminismo ci insegna anche a dimenticare le etichette che per troppo tempo hanno accompagnato le distinzioni tra uomini e donne e a valutare le persone in quanto tali non per il sesso nel quale si identificano e per come sono nate.

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