Ludovica Valli risponde per le rime a chi fa bodyshaming contro sua figlia: “è così grassoccia”

Ludovica Valli ama mostrare sui social tutto quello che fa in compagnia della sua piccola Anastasia e anche ieri, dopo il matrimonio di Beatrice Valli a Capri, ha documentato il viaggio di ritorno della famiglia a Milano. Tra le altre storie postate sui social, c’erano quelle in cui mostrava una sorridente e felice Anastasia, giocare sul traghetto. Peccato che qualcuno abbia pensato bene di far notare alla Valli che forse la piccola Anastasia abbia qualche chilo in più. Ma non con la preoccupazione e con la sensibilità di chi magari vuole dare un consiglio ma con aggressività. Una vera e propria violenza verbale paragonabile a quella di chi fa bodyshaming tanto che, la Valli, ha voluto postare anche sul suo profilo instagram, le parole di questa persona che ha giudicato l’aspetto fisico della sua bambina, rispondendo poi per le rime.

Ludovica Valli e le accuse contro la piccola Anastasia: la sua ira

Nel messaggio che la Valli ha ricevuto si legge: “Ma come mai è così grassoccia, mangia troppo, mettetela a dieta, povera bambina”. Parole che hanno turbato non poco Ludovica che ha commentato anche con altre storie sul suo profilo instagram: “Io davvero ho finito le parole per certe persone”. La Valli ha poi risposto a chi le faceva notare il peso della sua bambina che se ci fossero dei problemi di salute per Anastasia, lei di certo da mamma, si prenderebbe cura della piccola.

Purtroppo questo vizio di parlare senza connettere prima il cervello, soprattutto quando si parla di corpo, di bambini, di salute, non sembra volerci abbandonare. Si giudica senza sapere, si parla pensando di essere al riparo per via di un account fake o di un cellulare. Senza sapere nulla delle persone a cui inviamo i messaggi, delle persone che giudichiamo. Ci si permette sempre più spesso di dire cose che nessuno ha richiesto solo con la giustificazione: ” Se non vuole critiche non metta nulla sui social.” Queste però, lo ribadiamo, non sono critiche ma offese.

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