Davvero una bellissima notizia per il mondo del calcio e delle sport tutto al femminile. Maria Sole Ferrieri Caputi è infatti la prima donna arbitro ad arbitrare una partita della maggiore serie in Italia. Chiaramente stiamo parlando della serie A. Il match in questione si terrà questa domenica, il 2 di ottobre. La partita sarà giocata al Mapei Stadium a partire dalle ore 15 e vedrà protagonisti il Sassuolo contro la Salernitana. La Ferrieri Caputi fa parte della sezione di Livorno è al primo anno nella CAN A-B. Una splendida notizia per Maria Sole perché il suo è uno tra gli esordi più veloci di sempre nel mondo dell’arbitraggio della serie A.
Calcio, Maria Sole Ferrieri Caputi sbarca in serie A come arbitro
Per Maria Sole Ferrieri Caputi sicuramente questo sarà un traguardo eccezionale. Ma nel corso della sua giovane carriera i bei risultati sono stai veramente tanti. Ha diretto ventitré gare in Serie C, 3 in Serie B ed una di Coppa Italia. Inoltre è anche stata designata come Quarto Uomo in Monza-Udinese alla terza giornata del campionato in corso. Stiamo parlando di quasi centocinquanta le partite dirette in carriera. Ovviamente il tutto partendo dalla Serie D fino ad arrivare ad oggi.
Maria Sole Ferrieri Caputi pronta a fare la storia in Serie A domenica 2 ottobre
A questo punto, Maria Sole Ferrieri Caputi sarà pronta essenzialmente a fare la storia del calcio in Italia. Ma il suo risultato è importante anche a livello internazionale. Basta pensare che Maria Sole sarà la terza arbitra a dirigere una partita nei nei top five dei tornei europei, solo dopo Bibiana Steinhaus, che fece il suo esordio in Hertha Berlino-Werder Brema nel 2017 e dopo Stéphanie Frappart, che invece ha diretto il match di Amiens contro lo Strasburgo del 2019.
Il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange ieri in conferenza stampa ha commentato: “E’ una designazione che è arrivata per merito e capacità . Maria Sole Ferrieri Caputi è una persona che si è guadagnata questo risultato. Stiamo parlando di impegno e professionalità, perché siamo profondamente convinti che non debba essere dato per privilegio quello che spetta per diritto. L’esordio in Serie A del primo arbitro donna, per il quale sono emozionato e soddisfatto, rappresenta il successo del lavoro sul movimento arbitrale femminile su cui puntiamo molto con 1700 ragazze in organico“.