Sappiamo molto bene che in Italia il numero delle nascite è molto basso e di volta volta si registrano dati negativi. Poche ore fa, l’Istat ha diffuso pubblicamente un nuovo report che purtroppo non fa altro che confermare che le nascite sono diminuite ancora una volta nel nostro paese. Dai dati ne è venuto fuori che nel 2022 sono nati poco più di 393mila bambini, registrando un nuovo calo rispetto all’anno precedente dell’1,7%. Se guardiamo ai dati 2008 (picco storico di 576.659 nascite di neonati), è chiaro che ad oggi abbiamo ben 183 mila nati in meno in un anno. Un dato del 31,8%, in negativo chiaramente.
Purtroppo anche immaginando la prospettiva futura per il 2023, in questo senso, pare molto difficile pensare a dei miglioramenti o ad una crescita esponenziale, anzi. Stando a quelli che sono i dati provvisori, nel primo semestre di quest’anno si è registrata una riduzione dell’1,9%, che in pratica corrisponde a 3500 nascite in meno.
In Italia sempre meno nascite: ecco i dati
Analizzando i dati dell’Istat, è venuto fuori che è diminuito il numero di figli per coppia, che passa quindi a 1,24 in media rispetto a 1,25 dell’anno precedente. Inoltre, a fare meno bambini sono anche quelle coppie di origine straniera che, al contrario, hanno davvero trainato questo dato in alto, almeno nei primi anni del 2000. Nell’ultimo decennio, invece, anche in questo senso ci sono state delle modifiche in negativo. C’è da dire che tra i dati è emerso pure un aumento netto e considerevole di quella che la quota di primogeniti tra i nuovi nati. Nel 2022, infatti, quasi la metà dei bimbi venuti al mondo sono primogeniti delle coppie. Quest’ultimo dato dipenderebbe dal fatto che chi vuole diventare genitore ha ricominciato a pensarci dopo l’emergenza Covid, tanto da fare il primo figlio.
Fatto sta che il governo di Giorgia Meloni sta cercando di investire molto per aumentare il numero delle nascite e modificare questi dati critici. E’ evidente che al momento è molto presto per parlare di risultati perché i dati sono proprio quelli emersi dal report Istat che vi abbiamo appena riportato.