Nessuno perde la battaglia contro il cancro: cambiamo modo di dire addio

Per l’ennesima volta ieri, dopo l’annuncio della morte di Shannen Doherty abbiamo letto titoli di giornali che raccontavano di come l’attrice avesse perso la sua battaglia contro il cancro. Ma Shannen, come tutte le altre persone che hanno lottato come leoni e come leonesse contro questa malattia, non ha perso nulla. Ha combattuto e ha vinto per 10 anni contro il male che c’era nel suo corpo. E non si è mica arresa, perchè non ci si arrende, solo che poi, non c’è più nulla da fare. Non si può nulla ma non per questo significa che ci si arrende. Chi lotta come Shannen per quasi 10 anni contro un cancro, non può essere salutata come una persona che ha perso la sua battaglia. E tutti dovremmo iniziare a cambiare il modo di parlare, il nostro modo di dire e salutare. Perchè nessuno qui ha perso nulla. Cambiamo il nostro modo di dire addio ai guerrieri che ogni sei mesi affrontano la loro visita di controllo, che cercano di vivere ogni giorno con positività lottando per loro e anche per chi hanno accanto. Proprio nel rispetto di chi resta, mai dovremmo parlare di una battaglia persa. La guerra contro il cancro non ha vincitori o vinti ma solo un finale che chi combatte, non può scrivere. Non si perde, ci si consegna con la resa un po’ come si si fosse costretti ad alzare bandiera bianca, perchè poi, alla fine, per tutti, arriva il momento dell’addio. Shannen Doherty non ha perso la sua battaglia, l’ha vinta. Perchè è stata di esempio a chi come lei ha lottato per anni; è stata anche un porto sicuro per chi l’ha vista continuare a lavorare, a regalare sorrisi ma anche lacrime. Perchè non ci si nasconde, si raccontano anche le fragilità come lei ha fatto in questa sua battaglia contro la malattia. E allora ricordiamoci che non è una battaglia persa ma l’inevitabile corso della vita.

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