La saga di Ubaldo Manuali, il netturbino 59enne arrestato una settimana fa per gravi accuse di narcotizzazione, violenza sessuale e ripresa di tali atti, sta prendendo una dimensione ancora più inquietante mentre il pm di Viterbo, Michele Adragna, espande le indagini al di là dei confini provinciali. Del caso si è parlato oggi anche nella trasmissione Morning News, che ha raccolto in esclusiva, la testimonianza della figlia dell’uomo che si è schierata dalla parte del padre e lo ha difeso senza esitazioni. “Mio padre non aveva bisogna di fare queste cose, a lui le donne non sono mai mancate” ha detto la ragazza ai microfoni del programma di Simona Branchetti.
Ma prima di raccontarvi quello che ha detto stamattina la ragazza, facciamo un passo indietro e ripercorriamo la vicenda che ha portato Ubaldo Manuali in carcere.
I fatti che hanno portato all’arresto di Manuali sono raccapriccianti. Tra settembre 2022 e gennaio 2023, il sospettato avrebbe narcotizzato, violentato e registrato tre donne di età compresa tra i 47 e i 49 anni, in diverse località tra Capranica, Riano e Mazzano Romano. Questa serie di crimini ha scosso la comunità locale, ma ora le indagini stanno portando a un allarmante allargamento del cerchio delle vittime potenziali.
La squadra mobile di Viterbo, incaricata dell’indagine, ha ereditato il caso dai colleghi del commissariato Flaminio Nuovo e sta lavorando incessantemente per scoprire se ci siano altre vittime e se Manuali abbia commesso crimini simili in altre province del Lazio. Le prime segnalazioni stanno emergendo, e alcune donne sembrano avere ragionevoli motivi per credere di essere finite nella rete di questo individuo.
Ubaldo Manuali ha dimostrato una notevole capacità di nascondersi, con sei profili social diversi che spesso fornivano informazioni fuorvianti o addirittura false sulla sua identità, compresa l’età. Nel corso degli anni, ha cambiato frequentemente domicilio, complicando ulteriormente le indagini. La sua residenza principale si trovava a Riano, ma ha anche vissuto in diversi indirizzi a Roma e in altre zone della provincia di Viterbo.
Gli investigatori stanno attualmente seguendo le tracce che Manuali ha lasciato nel suo cammino, sperando di trasformarle in prove concrete contro di lui. Le accuse che piovono sul 59enne si basano inizialmente sull’accesso al pronto soccorso da parte di una donna di 49 anni di Capranica, avvenuto otto mesi fa. La donna aveva riferito ai medici dell’ospedale San Pietro di un senso di stordimento, un indizio che ha attirato l’attenzione degli agenti specializzati nella gestione dei casi di codice rosso. Durante l’interrogatorio, la donna ha rivelato di aver trascorso la serata precedente con Manuali, e i segni della violenza sessuale erano ancora evidenti. Inoltre, le analisi del sangue hanno confermato la presenza di lorazepam, un sedativo che è stato successivamente rinvenuto nella casa del sospettato. L’esame del DNA ha ulteriormente rafforzato le accuse contro di lui.
Il pm Adragna, insieme alla squadra mobile di Viterbo, sta ora collaborando con le forze dell’ordine delle altre province laziali per indagare su eventuali crimini simili e identificare ulteriori vittime di Ubaldo Manuali. Mentre le indagini si intensificano, la comunità locale rimane sconvolta e in ansiosa attesa di ulteriori sviluppi su questa storia che ha scosso profondamente la regione.
“Ad esempio una di queste che ha fatto la denuncia – spiega la ragazza che non si mostra ma che parla con i giornalisti di Canale 5 -, papà è stato accusato di aver drogato queste donne, ma mio padre non avrebbe mai fatto una cosa del genere ripeto non avrebbe avuto bisogno di farlo. Con chiunque lui sia andato a letto sono sempre state consenzienti. Sempre, sempre. Per fare una cosa del genere, non so chi devi essere Io vi posso assicurare che non è così”. E aggiunge: “Purtroppo viviamo in una generazione in cui la donna subisce tanti abusi e ci sono anche tante donne che purtroppo sono malate”.
E ancora: “Ovviamente è normale che ascoltare ora le mie parole adesso uno dice ‘vabbè è la figlia e giustamente deve cercare di difenderlo’. Ma anche io sono una donna e sono scioccata per questo, perché comunque mio padre adesso sta veramente dappertutto e io sono sconvolta però io so chi è realmente mio padre e basta questo non ha bisogno assolutamente di fare queste cose, non gli sono mai mancate le donne. Anche per questo si è separato da mia madre perché è sempre stato un uomo che è sempre piaciuto”.
Rispedisce indietro al mittente tutte le accuse la ragazza, difende a spada tratta suo padre: “Addirittura dire che sono state drogate , che sono stati trovati i farmaci. Ma dove sono stati trovati i farmaci? Ci sono le prove? Noi abbiamo sentito il suo dottore e ha detto che non gli sono mai stati prescritti questi farmaci e pr prendere questi farmaci devi avere una ricetta perché sono ad uso personale”.
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