Sta facendo il giro del web, in tutto il mondo, un video con protagonista Paola Marra, pubblicato postumo da Dignity in Dying. Postumo perché la donna, una 53enne di Londra, ha deciso di rivolgersi ad una clinica di Zurigo, in Svizzera, per sottoporsi al suicidio assistito. Paola stava lottando contro un tumore ormai da molto tempo. Il cancro l’aveva colpita nel 2021, all’intestino, ed era in stato terminale. Ha provato a chiedere delle modifiche delle leggi che riguardano il suicidio assistito nel Regno Unito ma, già un anno fa, ha deciso di girare questo video, consapevole e certa della sua scelta.
Suicidio assistito, le parole di Paola Marra
All’inizio del video Paola Marra spiega che se lo stiamo guardando significa che lei è già morta. La donna ha spiegato il perché della sua scelta di ricorrere al suicidio assistito in Svizzera:
Sto scegliendo la morte assistita perché mi rifiuto di lasciare che una malattia terminale detti i termini della mia esistenza. Il dolore e la sofferenza possono diventare insopportabili. È una lenta erosione della dignità, la perdita di indipendenza, la perdita di tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. La morte assistita non significa arrendersi. In realtà, si tratta di riprendere il controllo. Non si tratta della morte. È una questione di dignità.
Paola spera che anche chi vive in Regno Unito possa avere questa possibilità, per scegliere una morte serena. Per sottoporsi al suicidio assistito, la 53 enne ha speso all’incirca 15mila sterline. Proprio per questo ha voluto anche specificare che non tutti possono permettersi una somma del genere e dunque vengono costrette in qualche modo, dalla legge, a dover sopportare una morte che è dolorosa. Paola Marra ora non c’è più ma prima di andarsene per sempre si è rivolta nuovamente ai partiti politici inglese ed ai loro leader, chiedendo che possa arrivare finalmente un progresso su questa tematica nel Regno Unito, entro un anno dal giorno della sua morte.