Il paraschizzi diventa escamotage per decorare la cucina, un vantaggio ed un vezzo soddisfacente in un colpo solo.
Si può attingere ad una serie di elementi per poter arredare la propria cucina, costruendone una che sia accogliente e al contempo efficiente. Si tratta, di fatto, di un’area della casa che può essere soggetta a sporcizia e cattivi odori, derivati dalla preparazione delle pietanze. Considerando dunque la combo della convivialità e della funzionalità, è importante chiedere ad un esperto del mestiere quali siano i dettagli imprescindibili.
In commercio possiamo accedere a diversi cataloghi online che offrono un’ampia gamma di prodotti: dagli accessori per sistemare adeguatamente i mestoli, ai ripiani sui quali adagiare comodamente le nostre amate pentole. In questa sede, analizzeremo nello specifico la funzione del paraschizzi, un elemento che molti dimenticano di installare e che invece previene moltissimi disagi in termini di pulizia. Come se non bastasse, può essere utilizzato per decorare il piano cottura.
Il paraschizzi (o backsplash) non è altro che un pannello che viene installato sulla parete della cucina, generalmente in prossimità dei fornelli, del piano di lavoro e del lavello. La sua funzione, per quanto pratica, ci può consentire di arricchire ulteriormente il design della nostra cucina. Nell’immagine sono presentati due esempi, modulabili sulla base dei vostri gusti e conseguentemente della vostra personalità. Nel primo caso il proprietario ha installato un paraschizzi classico, a quadretti panna e color caffè.
Nel secondo caso invece il proprietario ha preferito puntare su una fantasia delicata: piastrelle in marmo bianco e decorazioni grigio chiaro. Il risultato è evidentemente in armonia con la cucina, in quanto richiama i colori del forno e della cappa. Il mobilio in azzurro rappresenta il tocco di classe finale. Questi sono solo due esempi, ma in commercio si possono scegliere moltissime piastrelle diverse, per colore o dimensione. Un altro trend del momento consiste nell’abbinare ad una cucina dai toni neutri – bianco, marrone, nero e grigio – un paraschizzi più acceso, quale può essere verde, bordeaux e indaco.
Perché è importante installare un paraschizzi? Laddove non vogliate rivoluzionare la vostra cucina, potete comunque prediligere l’installazione di piastrelle che richiamino il medesimo colore della parete. È consigliato aggiungere il blacksplash per un semplice motivo: è molto (molto, molto) più facile da pulire. L’intonaco, essendo – nella maggior parte dei casi – poroso, assorbe gli oli emanati dalle pentole, l’umidità del lavello, il grasso e i cattivi odori. Qualsiasi colore scegliate tenderà ad ingiallirsi e perdere luminosità.
Il paraschizzi, al contrario, potrà essere igienizzato semplicemente con una spugnetta umida, al termine dell’utilizzo del piano di lavoro. La cucina risulterà quindi molto più ordinata, pulita e soprattutto funzionale. Poiché l’immediata conseguenza dell’eleganza e del buon gusto deve essere la praticità. In caso contrario, dovrete mettere in conto di dover rinnovare la vernice applicata sulla parete periodicamente, sprecando così tempo ed ovviamente denaro.
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