Ragazze utilizzate come tavolini a Verona, esplodono le polemiche: “Oggettivizzazione della donna”

E’ esplosa una vera e propria polemica sul web e non solo. Tutto è nato al ricevimento di galà che si è tenuto presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona. Qui, i vertici del Consorzio Zai, hanno festeggiato l’anniversario per i 75 anni dell’ente in questione. Fin qui tutto bene ma quello che ha smosso l’opinione pubblica, i social e chiunque abbia letto la notizia, riguarda quanto accaduto durante il ricevimento. In sala, infatti, lo champagne per gli ospiti è stato servito in modo del tutto inusuale: delle ragazze erano vestite da tavolini dove erano poggiate le bibite per essere servite ai presenti.

Polemica sull’evento a Verona: le ragazze vestite da tavolini

Le immagini di queste ragazze con l’assurdo costume a forma di tavolino stanno facendo il giro di tutto il web e stanno facendo indignare molti utenti. A far alzare ancora di più le polemiche sulla questione è stato il fatto che, durante l’evento svoltosi a Verona, erano presenti dei nomi importanti ed illustri, dalla politica fino al mondo dell’imprenditoria. Era davvero necessario far vestire le hostess ingaggiate per il galà in questo modo? Sul caso è intervenuta Barbara Bissoli, assessora alla parità di genere che è anche stata la vicesindaca di Verona. La stessa Bissoli è stata presente all’evento e ha inviato una lettera a Matteo Gasparato, presidente del Consorzio Zai. L’assessora ha chiesto un incontro per discutere delle situazioni giudicate irrispettose durante la serata in questione ed ha diffuso anche un comunicato sulla scelta di usare queste giovani donne come tavoli:

“Un‘oggettivazione della donna che va ad alimentare una cultura misogina e patriarcale che, con grande impegno, stiamo cercando di eliminare. Una scena irrispettosa alla quale ci auguriamo di non dover mai più assistere, in questa forma o altre, ed è nostra intenzione istituire un codice di condotta per gli enti collegati al Comune di Verona, nella direzione di tutelare la dignità di tutte e tutti. Nonché di promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere in tutte le sue sfaccettature, soprattutto laddove è messa a rischio da atteggiamenti e scelte inadeguate”.

Dello stesso pensiero è stato anche il consigliere comunale Battaggia che ha commentato l’assurdità delle ragazze-tavolino direttamente sul suo profilo Facebook. In un post ha condiviso una foto di una delle donne allestite a tavolo e ha scritto che si consiglia di licenziare il più presto possibile il capo cerimoniere.

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