Nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre 2023, si è spenta Rosa Scafa. Aveva 98 anni ed è stata, oltre che ispettore capo, anche la prima donna poliziotta a prendere servizio qui in Italia. Rosa è morta a Trieste, la città dove viveva e dove ha lavorato per tanti anni in polizia. La sua storia è sicuramente importante e probabilmente non tutti la conoscono. Per ricordarla però vogliamo raccontarvela in questo articolo.
Rosa Scafa aveva 27 anni quando si è arruolata in polizia. Il periodo era quello del dopoguerra, quando la sua Trieste si trovava sotto il controllo del governo alleato ed era dunque amministrata dagli anglo-americani. Da quel momento in poi, Rosa ha sempre fatto lo stesso lavoro fino al momento della pensione per i limiti di età, nel 1985. Ha tenuto servizio per trentatré anni.
Al tempo, all’Agi, spiegò di aver iniziato a lavorare in polizia semplicemente per questioni economiche. Durante il dopoguerra, infatti, c’era bisogno di guadagnare. Lei era la figlia più grande, rispetto ai suoi sette fratelli. Proprio per questo motivo doveva cercare di aiutare nelle finanze. Aveva lavorato in diversi uffici ma la verità è che non amava stare seduta ad una scrivania, voleva l’avventura. Successivamente poi si è letteralmente innamorata della professione e della divisa stessa.
Tutto cominciò nel 1951, quando ad un corso insieme ad altre ventidue colleghe donne, entrò nella Polizia femminile della città di Trieste. Inizialmente Rosa Scafa venne assegnata ad alcuni compiti per la tutela e il controllo dei minori oltre che delle prostitute. La sua carriera da poliziotta è poi proseguita fino a che non è riuscita ad ottenere un’occasione di passare all’impiego civile statale quando, nel 1960, con Trieste riassegnata all’Italia, Rosa Scafa ebbe un’occasione altrettanto importante per il suo ruolo professionale. La donna, infatti, poteva scegliere se stare in Polizia femminile dell’Amministrazione della pubblica sicurezza oppure diventare un’impiegata civile. Rosa, come immaginerete, decise di rimanere nella Polizia femminile. Nel 1981, invece, arrivò nella polizia di Stato dove diventò ufficialmente la prima donna Poliziotto d’Italia.
E proprio la Polizia di Stato ha deciso di condividere un pensiero speciale per omaggiare Rosa e ricordarla. Sul sito ufficiale, infatti, si legge che Rosa è sempre rimasta una poliziotta fin nell’animo.
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