Una donna sente dei rumori strani: ecco cosa le hanno scoperto i medici nell’orecchio

Una donna di 64 anni avvertiva degli stranissimi e fastidiosissimi rumori all’interno dell’orecchio. Così ha deciso di andare in ospedale per capirne il motivo. La signora non riusciva più a dormire e si sentiva a disagio per via di questi assurdi suoni. Inoltre, aveva la sensazione che qualcosa si muovesse e camminasse all’interno dell’orecchio. E, a quanto pare, aveva ragione. Tutto è accaduto presso l’Ospedale Municipale Tainan di Tainan City, a Taiwan. La storia della donna e di quello che aveva nel suo orecchio è degna di questa giornata in cui si festeggia Halloween.

Ma non vi anticipiamo nulla, continuate a leggere…

Cosa aveva nell’orecchio la donna

Una equipe di medici, coordinata dal dottore Tengchin Wang, primario del Dipartimento di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Taiwan sopracitato, ha lavorato al caso. Nell’orecchio della donna era presente un ragno! Insieme al ragno, era presente pure l’esuvia, ovvero l’esoscheletro del ragno del post muta. Insomma, il ragnetto era nell’orecchio della signora da un bel po’ di giorni. Dunque la sensazione di movimento all’interno non era affatto solo una sensazione, anzi. I medici hanno aspirato l’animaletto insieme alla esuvia servendosi di un tubicino. Per fortuna, il ragno non ha provocato danni conseguenti di nessun tipo all’orecchio della signora che, dopo la rimozione dell’ospite indesiderato ma soprattutto inaspettato, è finalmente tornata a vivere la sua vita senza più fastidi, riuscendo a riposare serenamente dopo tanti giorni.

Lo stesso medico, il dottor Tengchin Wang, ha affermato alla NBC, che durante la sua carriera aveva già lavorato a dei casi clinici simili a questo. Persone arrivate in ospedale con insetti o altri piccoli invertebrati all’interno dell’orecchio. Certo è che un ragno con l’esuvia non era successo mai. In altre situazioni, il dottor Wang aveva riscontrato la presenza di zanzare e di formiche. Persino di farfalle, falene e di scarafaggi.

Insomma, alla fine tutto è bene quel che finisce bene.