Zucca non si butta via nulla: come cucinare e usare tutte le parti
La zucca è una grande protagonista della stagione autunnale. Si tratta di un prezioso alimento, che viene solitamente gustato nelle stagioni fredde. Sono diverse le caratteristiche che la rendono un ortaggio eccezionale. Non tutti lo sanno, ma quasi tutte le sue parti possono essere utilizzate in modo differente. Vediamo insieme nel dettaglio come fare.
ZUCCA, LE PARTI DA UTILIZZARE IN CUCINA: TUTTE LE LORO CARATTERISTICHE
Quali parti della zucca si possono utilizzare? E come? Ha pochissime calorie ed è composta da antiossidanti naturali. L’ortaggio, simbolo della festa di Halloween, è composto da caratteristiche che in pochi conoscono. In particolare, molti non sanno che quasi tutte le sue parti possono essere utilizzate in cucina e non solo. Nel dettaglio, è possibile usare:
il frutto della zucca, la parte più consumata. Va aperto, sbucciato e pulito dai semi. Dopo di che, viene cotto in base ai propri gusti. C’è chi preferisce bollirlo e chi sceglie la frittura. Inoltre, è possibile anche cuocerlo alla brace o al vapore. Possiamo affiancarlo a dolci, pasta, riso e zuppe. Sono davvero tante le possibilità di cui tener conto;
la buccia: in alcune zucche è fine e, dunque, facilmente mangiabile, mentre in altre è troppo dura. Può essere comunque bollita con la polpa e frullata. In questo modo, riuscirete a conservare tantissimi minerali, come calcio e rame. La buccia può essere utilizzate nelle salse di zucca o nelle zuppe. Non solo, vengono anche usate per preparare le patatine fritte;
i semi: rappresentano un vero e proprio integratore naturale. Possono essere consumati come stucchino oppure aggiungendoli nei dolci, nelle colazioni, nel pane, nelle focacce e nelle insalate. Sono diverse le proprietà benefiche contenute dai semi: alti livelli di magnesio, grandi quantità di zinco e omega-3. Hanno la capacità di regolare l’insulina e di contenere gli stress ossidativi. Inoltre, sono composti da fitoestrogeni naturali, perfetti per trattare i fastidi legati al post mestruazioni e alla menopausa. Gli alti livelli di triptofano favoriscono un buon sonno e gli stati meditativi;
i fiori: ottimi fritti, nel riso e nelle insalate. Vengono consumati raramente, soprattutto dove c’è la cultura contadina. Rappresentano una fonte di vitamine e minerali. In particolare, sono composti da vitamina C, vitamina B9, vitamina A, ferro e fosforo;
i giovani butti della zucca, conosciuti anche come rami ascellari rampicanti. In pochi sanno che possono essere consumati a crudo, nelle insalate. Sono ricchi di oligoelementi, enzimi, acidi grassi e vitamine;
le foglie: sono consumate regolarmente in Africa, America Latina e Asia, come una verdura verde. Nelle ricette tradizionali italiane le troviamo nella pasta con foglie di zucca.
Redazione
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